Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
esclusiva

L'Italia degli esoneri veloci. Troise: "Subentrare mai facile, è un altro lavoro"

ESCLUSIVA TMW - L'Italia degli esoneri veloci. Troise: "Subentrare mai facile, è un altro lavoro"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 settembre 2023, 17:04Altre Notizie
di Claudia Marrone

"È stata per me un'estate turbolenta, avevo valutato anche proposte in Serie D di un certo tipo, ma per coerenza con il post Cavese volevo dare una certa continuità a quando fatto in Campania. Non voglio ragionare di pancia o fare scelte affrettate": esordisce così, nell'intervista rilasciata in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, l'ex tecnico della Cavese Emanuele Troise, contattato dalla nostra redazione per parlare di quanto sta già accadendo sulle panchine. Un esonero in Serie A e uno in B, due in C, altri svariati in D, il cui primo esonero è avvenuto dopo un solo turno di campionato.

Chi paga, insomma, è sempre l'allenatore: "Questo è quello che accade sempre, e subentrare soprattutto nella prima parte non è mai semplice, è un mestiere completamente diverso perché ti trovi una rosa non costruita da te, devi accelerare tempi, fare risultati quanto prima, capire in poco tempo cosa serve. Ecco perché spesso si spera di partire dall'inizio. Io però sono subentrato, non è questa una cosa che mi spaventa, ma si deve tenere conto di tante variabili e avere grande capacità di adattamento".

È un calcio agli antipodi, quello attuale: o allenatori esperti, o allenatori emergenti. Difficile la via di mezzo. Come se lo spiega?
"È tutto legato a una serie di contesti. Faccio l'esempio della Serie C, con a esempio Sky c'è più visibilità, e di conseguenza ambizioni e stimoli e si punta magari a delle certezze, ma per ricostruire un intero sistema servono anche forze fresche, una nuova sostenibilità e innovazione calcistica. Che vengono magari dati con allenatori emergenti. Ma non c'è una scelta giusta o sbagliata, i risultati si hanno quando si costruisce qualcosa a propria immagine e somiglianza".

È però una mentalità tutta italiana quella di procedere celermente all'esonero?
"Si, è un concetto tipicamente italiano questo, fa parte del nostro sistema, anche se poi va sempre contestualizzata la situazione. Alle volte è obbligatorio cambiare, ci sono anche dinamiche di spogliatoio di cui tener conto, alle volte è vero che troppo in fretta si chieda la testa di un tecnico. Servirebbe forse più equilibrio".

© Riproduzione riservata
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile