Muore la SPAL, ma non le giovanili. L'Under 16 conquista il primo scudetto della storia

La situazione della SPAL è ormai chiara a tutti, non ci sarà imminente futuro tra i professionisti per la formazione estense perché patron Joe Tacopina ha deciso di non iscrivere la squadra alla stagione ventura, comunicando il tutto con una nota di dubbio gusto nella quale si esprime rammarico per l'accaduto e si precisa che il club non è però fallito, è ancora dell'attuale proprietà e potrebbe ripartire dalla Serie D; situazione che non pare possibile dai regolamenti Federali, una ripartenza dall'Eccellenza è lo scenario più plausibile, anche se adesso l'avvocato statunitense sembra sul punto di mollare.
E tutto quello che sarà...sarà.

In mezzo a questo disastro sportivo, però, la ginestra. Si, 'ginestra', la pianta celebrata anche da Giacomo Leopardi per la sua resistenza, la pianta che sopravvivere in una varietà di condizioni climatiche. Quella che non si arrende. Come ha fatto la SPAL Under 16, che con il niente intorno si è comunque aggiudicata il primo scudetto della sua storia nella categoria di competenza, battendo il Padova ai rigori nella finale che si è giocata due giorni fa allo stadio 'Enrico Rocchi' di Viterbo.

Ai canali ufficiali della FIGC, questo il commento del tecnico estense Eros Schiavon: "I complimenti vanno innanzitutto ai miei ragazzi. Un gruppo straordinario, autore di una stagione incredibile e capace, oggi, di vincere una sfida difficilissima contro un avversario davvero forte. Siamo stati bravi a non arrenderci e a non concedere più di tanto al Padova e, alla fine, anche un pizzico di fortuna ci ha premiati".

Qualcuno, prima o poi, dovrà chiedere scusa a questi ragazzi.