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Sergio Demuru: "Cagliari, sogni di mezza estate"

Sergio Demuru: "Cagliari, sogni di mezza estate"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 giugno 2021, 08:02Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Sergio Demuru per TUTTOCAGLIARI.NET

Sogni di mezza estate. Si sviluppano senza perifrasi. Nainggolan in cima ai desideri di una società che vuol far prendere forma alla rosa che verrà nel mese più delicato. Giugno funge da spartiacque e proprio per questa ragione le trattative vanno definite in modo da presentare al mister, per l’inizio del ritiro, un organico molto vicino a quello che utilizzerà durante l’anno. Di arrivare al “roster” definitivo manco a parlarne, si andrà avanti con le trattative sino a luglio e agosto inoltrati. Tanto ruota attorno al Ninja, centro di gravità permanente di un complesso che dovrà necessariamente evitare i cali di tensione dell’annata appena conclusa. Sarà una spasmodica ricerca di un’identità perduta.

Tante le proposte per Nandez. La clausola rescissoria prevede che ci si presenti alla sede del Cagliari con 36 milioni sull’unghia e sono davvero poche le società (italiane e non) che si possono permettere un simile esborso senza dilazioni. In attesa che l’Inter faccia la prima mossa. Resta la componente tecnica che in caso di partenza dell’uruguaiano subirebbe un colpo basso difficile da metabolizzare. Tra l’altro Nandez sarebbe la chiave di volta del piano tattico pensato da Semplici ed esternato da Capozucca: quel 3-4-1-2 che avrebbe nell’ex-Boca Juniors un interprete insostituibile nella catena esterna destra. Ecco perchè una rinuncia alle sue “performances” suonerebbe come un atto di resa, che abbasserebbe di una spanna la qualità nella zona nevralgica.

Nonostante la società si aspetti parecchio dal rientro di un giocatore come Marko Rog il quale, con la sua fisicità, andrebbe a colmare eventuali partenze nella linea di centrocampo, dato che anche Deiola guarda alla Grecia e Lykogiannis, utilizzato da Semplici come componente esterno sinistro in mezzo ed utile più per le sue proposte offensive, è concupito in Turchia. Per il resto ci saranno da valutare varie opzioni. Smantellare la squadra avrebbe poco senso e alcuni elementi che possano rendersi utili al progetto attualmente sono già in organico. Valorizzare le risorse attualmente sotto contratto è quasi un obbligo per continuare a tenere la società con saldo attivo.

E forse la rinuncia meno traumatica sarebbe quella che potrebbe coinvolgere Cragno, l’unico che ha già un sostituto affidabile (Vicario) ed un altro (Sirigu) pronto a chiudere la carriera nella sua terra d’origine.

Dopo il matrimonio con Ceppitelli cominciano a delinearsi a grandi linee le intenzioni per una fase difensiva ancora tutta da scoprire, soprattutto dopo la pantomima che sta coinvolgendo Godin, che evidenzia l’incapacità societaria di gestire situazioni complesse che destabilizzano le certezze.

Il reparto offensivo dovrebbe avere meno problemi. Dopo che la Fiorentina ha esercitato il controriscatto assicurandosi Sottil occorrerebbe eventualmente un esterno con propensione alla realizzazione. Fermo restando che si lavorerà sulle certezze di Pavoletti e Joao Pedro, dopo che Simeone si è tolto fuori da solo preferendo soluzioni alternative in Premier.

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