Baby, il "gemello" di Messi nella Masia: "Passati 10-12 treni, non ne ho preso nessuno"

Il nome di Gabriel Santiago Fernández (detto Baby) non dirà molto agli appassionati, ma in Spagna qualcuno ancora si ricorda di lui. Classe 1986, è stato per anni una delle promesse più brillanti della cantera del Barcellona, un goleador implacabile e compagno di Leo Messi nella Masia. Eppure, a differenza dell’argentino, Baby non è mai arrivato nel calci che conta. In un’intervista a tonipadillasports360, ha ripercorso con lucidità e senza rimpianti la sua parabola: "Mi hanno dato tante opportunità. Nella vita si dice che il treno passa una volta, a me ne sono passati 10 o 12... e non sono salito su nessuno", ha ammesso.
Cresciuto a Sant Adrià de Besòs, Baby fu per anni il centravanti titolare delle giovanili Barça: "Facevo sempre il Pichichi, giocavo sempre. Mi consideravano un talento enorme, ma non mi prendevo abbastanza responsabilità. Messi? Eravamo sempre insieme, in camera, negli spogliatoi, sull’autobus... Quando Leo arrivò, capii subito che era di un altro livello".
Dopo il rifiuto di firmare un contratto di 8 anni col Barça e il veto a fare lo stesso con Real Madrid o Atlético, la sua carriera ha preso una piega diversa. Figueres, Córdoba, Almería e Maiorca sono state le sue squadre, prima che un grave infortunio (tibia rotta prima di firmare il contratto) lo portasse alla depressione. Oggi gioca nelle squadre locali catalane, ma non rinnega nulla: "La vita è dura, ma mi ha regalato una famiglia. Tornassi indietro con l’esperienza di oggi, forse ce l’avrei fatta".
