CR7 assente al funerale di Jota, lo difende il presidente della Federcalcio: "Critiche vergognose"

Cristiano Ronaldo era finito al centro di tante critiche per la sua assenza al funerale di Diogo Jota, avvenuto lo scorso 5 luglio. Ma a prendere le sue difese ci ha pensato Pedro Proença, presidente della Federcalcio portoghese, che sulle colonne del quotidiano Expresso ha definito le polemiche “una grande ingiustizia”.

“Cristiano è stato con noi fin dall’inizio - ha dichiarato Proença -. È stato tra le persone più colpite da questa tragedia, non solo come capitano, ma come vero compagno e amico di Jota. La sua assenza fisica non può e non deve essere interpretata come distacco. Ha sempre fatto parte della famiglia della nazionale”.

Anche Ronaldo ha spiegato pubblicamente i motivi della sua mancata partecipazione, sottolineando di non voler attirare attenzioni mediatiche che potessero disturbare il raccoglimento. “So che sarete sempre con loro. Riposa in pace Diogo e André. Ci mancherete tutti”, ha scritto su Instagram, rivolgendosi alla famiglia della vittima. A ribadire la delicatezza della scelta è stata anche Katia Aveiro, sorella di CR7, che ha ricordato quanto fosse stato difficile per la loro stessa famiglia affrontare un lutto pubblico sotto i riflettori: “Non riuscivamo nemmeno a uscire dalla cappella. Troppa gente, troppa pressione”.

Proença ha poi concluso con parole amare verso chi ha sollevato polemiche: “È vergognoso che si parli di un’assenza invece di onorare una famiglia distrutta dal dolore”.