Il Nizza chiede il rispetto della privacy per Beka Beka: "Massima riservatezza medica"

La notizia che ha sconvolto la mattinata francese si è conclusa con un lieto fine: Alexis Beka Beka alla fine ha desistito ed è stato messo in salvo dai vigili del fuoco, dopo un tentativo di suicidio: il centrocampista del Nizza è rimasto per ore su un viadotto autostradale alto oltre 100 metri, minacciando di lanciarsi di sotto. Per fortuna non l'ha fatto.
Ora che le acque, almeno dal punto di vista mediatico, sembrano più calme, anche il Nizza esce dal silenzio e chiede il rispetto della privacy che serve a una persona che vive un momento così difficile: "Anzitutto siamo sollevati che tutto sia finito bene oggi per Alexis. Si è preso cura di lui. Continueremo a rispettare massima riservatezza, dal punto di vista medico, e chiediamo a tutti di fare lo stesso e di rispettare la sua privacy", si legge in un comunicato ufficiale diramato dal club.
