Maresca racconta il City: "Guardiola il migliore al mondo e Haaland è maniacale"

Fresco di firma con il Leicester, Enzo Maresca si è concesso ad una lunga intervista con la Gazzetta dello Sport, nel corso della quale ha raccontato qualche aneddoto del Manchester City, con cui ha appena vinto la Champions League da collaboratore di Pep Guardiola: "Pep è il miglior allenatore del mondo, un direttore d’orchestra inimitabile. Per lui ogni musicista è fondamentale e si preoccupa che tutti si sentano a loro agio e suonino al meglio, che sia un dirigente, di un calciatore o l’ultimo arrivato tra i magazzinieri. L’armonia è un concetto assoluto che veste l’intero gruppo. Stones a centrocampo? È stata la mossa decisiva della stagione, ci ha dato equilibrio, solidità e sicurezza. Pep aveva già aggiunto un difensore al centrocampo, però si era trattato di terzini: Delph, Zinchenko, Cancelo facevano un movimento diagonale. Con Stones l’ha fatto con un centrale".
Su Haaland.
"È un bravissimo ragazzo, con la testa sulle spalle. Cura il corpo con attenzione maniacale ed è un attaccante straordinario: segna i gol che deve fare e anche quelli che non pensi. Con lui scoperto la palla lunga? Sciocchezza. Pep usa le armi a sua disposizione. Due anni fa ha vinto la Premier con 12 punti di vantaggio sullo United con Gundogan capocannoniere del City con 13 reti. Haaland ne ha fatte 36. Pep adatta la manovra agli uomini che ha. L’orchestra di Guardiola prova tutti i giorni, si rinnova. È stata un’esperienza indimenticabile".
