Rooney confessa: "Ho avuto gravi problemi con l’alcol, senza mia moglie sarei morto"

Wayne Rooney, leggenda del calcio inglese e massimo marcatore della storia del Manchester United, ha rivelato in un podcast con l’ex compagno Rio Ferdinand di aver vissuto un periodo segnato da seri problemi con l’alcol. L’ex attaccante, oggi 39enne, ha parlato senza filtri di un "momento molto difficile come persona", che rischiava di travolgerlo nel pieno della carriera.
"Certo che ho esagerato, sono arrivato a un punto di non ritorno", ha raccontato. "Pensavo di non poter chiedere aiuto a nessuno, e in realtà non volevo farlo, perché non volevo caricare gli altri di quel peso". Rooney ha ricordato come cercasse di nascondere le sue condizioni agli allenatori e ai compagni: "Mi ricordo di andare agli allenamenti mettendo gocce negli occhi e masticando chewing gum. A volte bevevo per due giorni consecutivi".
Paradossalmente, proprio in quegli anni stava vivendo alcuni dei suoi momenti più brillanti in campo, con gol decisivi e prestazioni che lo consacrarono come icona del Manchester United e della nazionale inglese. Fondamentale, in quella fase oscura, è stata la presenza della moglie Coleen: "Onestamente credo che se lei non fosse stata al mio fianco, oggi sarei morto", ha confessato.
