Taremi contro le repressioni in Iran: "Non si può fare giustizia con cappio ed esecuzioni"

Continuano a far discutere e riflettersi anche nel mondo del calcio le proteste per i diritti delle donne in Iran e la dura repressione messa in atto dal governo. Negli scorsi giorni sono stati impiccati altri due manifestanti, per l'ennesimo episodio che ha scosso l'umore del paese. A dire la sua anche Mehdi Taremi del Porto, attaccante che in patria non viene neanche considerato avverso al governo, ed anzi di famiglia conservatrice: "La giustizia non si può stabilire con il cappio.

Abbiamo diversi criminali in carcere, con processi che vanno avanti da anni. E invece questi giovani oppressi, che vengono da famiglie deboli e senza le mani invischiate da qualche parte, li giustizierete per tre capi d'accusa? Quale società troverà pace se ogni giorno sparge il sangue a suon di esecuzioni?", ha scritto sul suo profilo Twitter.