Italdonne, il rinnovamento è già ora: età media scesa di 2 anni e solo 10 conferme del 2019

La ct dell’Italia Femminile Milena Bertolini lo aveva detto e lo ha fatto: il processo di ricambio generazionale e ringiovanimento della rosa va avanti. E lo dimostrano le convocazioni per il Mondiale che inizierà il 20 luglio e vedrà quattro giorni dopo l’esordio delle azzurre. Sono infatti appena dieci le superstiti dallo scorso Mondiale - Giuliani fra i pali, Linari, Bartoli, Boattin in difesa, Cernoia e Giugliano a centrocampo, Girelli, Bonansea Giacinti e Serturini in attacco – a fronte di ben 13 novità fra cui spiccano le giovanissime Chiara Beccari, classe 2004, e Giulia Dragoni, classe 2006.
Se fra i pali era normale aspettarsi questo ricambio dopo lo scorso mondiale visti i ritiri di Marchitelli e Pipitone, negli altri ruoli non sono mancate le esclusioni di peso. Se l’esclusione di Sara Gama aveva fatto scalpore e sollevato qualche polemica, non meno inattese solo le scelte su Valentina Bergamaschi e Martina Piemonte che da tempo erano nel giro azzurro e avevano chiuso in maniera positiva la scorsa stagione con la maglia del Milan .
L’effetto è stato un calo dell’età media della rosa che passa dai 27,3 anni di Francia 2019 agli attuali 25,8, quasi due anni in meno che dimostrano come la ct non paghi debiti di riconoscenza nei confronti delle senatrici e sia pronta a lanciare chi ha talento da vendere senza guardare alla carta d’identità.
