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Pogba tornerà calciatore decisivo?

Pogba tornerà calciatore decisivo? TUTTO mercato WEB
domenica 25 dicembre 2022, 22:11Editoriale
di Marco Piccari
Direttore TMW Radio

Balla, canta e partecipa alle feste per la vittoria della sua nazionale, ma in campo non si vede mai. Chi è? Un rebus abbastanza facile da risolvere, non serve certo un genio o una mente raffinata per indovinare il nome. Se non è chiaro, aggiungiamo un altro indizio. E' un ex campione del mondo ed è francese. Adesso è molto facile, quindi svelo il nome: Paul Pogba.
Arrivato in estate a parametro zero, il francese è stato presentato come il fiore all'occhiello del mercato della Juventus e, dopo 21 partite stagionali dei bianconeri, Paul non è mai sceso in campo.
A luglio, durante una tournée, si è fermato per un problema al menisco e da quel momento è sparito dai radar. A raccontarla questa storia sembra veramente assurda, si prende un giocatore importante per far crescere la qualità della squadra e lui non gioca mai una partita e, se a questo si aggiunge la gestione dell'infortunio, con il rifiuto di operarsi per scegliere una terapia conservativa per giocare il mondiale, la storia diventa incomprensibile. Pogba non solo non ha giocato il mondiale, ma ha finito soprattutto per danneggiare il club che elargisce al giocatore ben 8 milioni netti di ingaggio e ad oggi non lo ha mai visto nel rettangolo verde. Imperdonabile il calciatore, imbarazzante la società. Pogba in questa vicenda ha mostrato poco rispetto per la Juventus ed anche per i tifosi, una situazione che deve imporre una riflessione.

A prescidere dall'atteggiamento, la domanda è una: a che livello è il centrocampista francese? Sinceramente gli ultimi anni di United non sono stati di altissimo livello ed il rendimento è molto, ma molto lontano dal primo Pogba bianconero; pensare che questo giocatore possa essere ancora devastante e incisivo, come quello ammirato dal 2012 al 2016, resta veramente difficile e anche fantasioso. Un puro esercizio di narrazione. Ad oggi Paul sembra essere più un rapper che un calciatore. Certo, nel nostro campionato un Pogba anche al 70% potrebbe avere un impatto importante, ma il problema oggi è arrivare anche a quella percentuale di rendimento. Attualmente sembra veramente difficile pensare che questo calciatore possa essere determinante in questa seconda parte della stagione anche perché il suo rientro rimane un punto interrogativo. Il tecnico Allegri farebbe meglio a puntare sui giovani a disposizione che possono dare una prospettiva e portare tanto entusiasmo. Attenzione: in tutta questa storia la Juve non è esente da responsabilità, anzi viene da chiedersi se qualcuno ha analizzato il rendimento di Pogba degli ultimi anni. Prendere un giocatore che negli ultimi 6 anni ha saltato ben 87 partite per infortunio nel club, di cui 39 nella stagione '19-'20 e 19 nell'ultima, evidenzia una notevole superficialità che un grande club non può permettersi. Sarebbe stato meglio abbandonare il passato, ormai lontano e incerto, e puntare su qualche giovane per costruire il futuro, ma in casa Juve questo cambiamento è sempre complicato se non impossibile da realizzare. Con Allegri questa strada è anche più tortuosa; pensate, in estate si era parlato anche di un possibile interessamento per Pjanic. Quella di Pogba rimane una scelta molto discutibile. La Juventus che partirà il 4 gennaio alla rincorsa del Napoli va studiata senza il francese, in attesa di capire se il “Polpo” tornerà a fare il calciatore o deciderà di rimanere uno showman.
Chiudiamo con un'ultima riflessione. In estate è partito Dybala, 29 anni come il francese, nelle ultime 7 stagioni ha saltato per infortunio 55 partite e ben 19 nel '20-'21 (periodo Covid-19) e nell'ultima 12 gare, segnando 15 reti in 39 match totali, risultando il migliore marcatore della squadra. Non male per un giocatore ritenuto da qualcuno quasi finito, tra l'altro numeri comunque migliori di quelli di Paul Pogba. Domanda: “Non era meglio dare un ingaggio più alto a Dybala, puntare sulla sua qualità e realizzare un centrocampo più giovane?” Ai posteri l'ardua sentenza.

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