Le pagelle del Belgio - Lukaku segna al terzo tentativo, De Bruyne è la vera stella

Risultato: Finlandia - Belgio 0-2
74' aut. Hradecky, 81' Lukaku
Courtois 6 - Avrebbe potuto passare un’ora intera a dormire: nessuno se ne sarebbe accorto. Kamara lo sveglia dal torpore, ma non può essere un destro centrale a impegnarlo. Il lavoro per lui finisce lì.
Denayer 6 - La vera sfida, probabilmente, sarà stata quella di riuscire a rimanere concentrato nell'arco di tutti e novanta i minuti, vista la discontinuità offensiva finlandese. Ci riesce.
Boyata 6 - Chiamato a fare il centrale della linea a tre, la posizione arretrata degli attaccanti avversari gli trasforma la partita in una specie di vacanza riposo. Un po' più impegnato nel finale.
Vermaelen 6,5 - Serata tranquilla, la gamba che va stagionando non incontra il minimo problema visto che la Finlandia la sollecita poco o nulla. Dal suo colpo di testa scaturisce l'autogol di Hradecky per il vantaggio.
Trossard 6 - Un po' meglio rispetto al collega di fascia opposta Chadli, quantomeno si vede più spesso all'interno delle trame di gioco, seppure neanche lui brilli particolarmente per personalità.
Witsel 6,5 - Il primo tiro in porta della partita porta la sua firma, ma sarà poco più che un passaggio. Rimane però un fattore lungo tutto l'incontro, inserendosi in diverse situazioni pericolose.
De Bruyne 7 - Chi lo nega è pazzo: è lui la vera stella, sia del Belgio che probabilmente degli interi Europei. Dalla prestazione di stasera, pure in un contesto da semi-passaggiata, si capisce perché sia irrinunciabile (dal 91’ Vanaken s.v.).
Chadli 5,5 - Accelera raramente, troppe volte la manovra belga si impantana sulla fascia sinistra. Ha tempo fino all'ultimo istante per provare ad entrare nel match ma non ci riesce mai.
Doku 6,5 - Primi minuti di Europeo per la giovane promessa: si libera più volte in area ma manca sempre la giocata, scordandosi a volte del pallone. Da lodare per voglia e velocità di gamba, impegna Hradecky (dal 76’ Batshuayi s.v.).
Lukaku 7 - Marcato a vista: ha tre finlandesi addosso a ogni pallone toccato. Impatta centrale il primo assist al bacio di De Bruyne. Sul secondo va in gol ma è fuorigioco, sul terzo segna e basta. Poi Martinez lo fa respirare (dall’84’ Benteke s.v.).
E. Hazard 6 - Irrintracciabile per quasi tutto il primo tempo: ci si ricorda che c'è quando chiede un rigore nel recupero. Meglio nella ripresa, in cui sfiora anche il gol. L’aspetto buono sono i minuti messi nelle gambe.
Allenatore: Roberto Martinez 6,5 - Il suo Belgio svolge il compito richiesto, mettendoci forse un pizzico più del previsto ad indirizzare la partita entro i canali privilegiati. Certo, c'è da sottolineare come i suoi non avessero l'impellenza del risultato. La sua può essere interpretata come una risposta a Mancini: anche loro hanno fatto en plein, sono temibili.
