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Spagna prima semifinalista, in attesa di Belgio-Italia: battuta ai rigori un'eroica Svizzera

Spagna prima semifinalista, in attesa di Belgio-Italia: battuta ai rigori un'eroica SvizzeraTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 2 luglio 2021, 20:46Euro 2020
di Pierpaolo Matrone

La Spagna è la prima semifinalista di Euro 2020 dopo una lunga, lunghissima sofferenza contro la Svizzera. Una partita durata più di due ore e mezza, fino ai calci di rigore. Una maratona. Alla fine è la lotteria dei penalty a mandare la Roja a Wembley, dove si giocherà la Final Four, in attesa delle altre. E, soprattutto, della vincente di Belgio-Italia alla quale sarà accoppiata.

Zakaria, che sfortuna. Il primo tiro della partita è di Shaqiri, ma non impensierisce Unai Simon. Il gol, invece, è della Spagna e arriva dopo meno di 8 minuti con un po' di fortuna: sugli sviluppi di un corner, la sfera viene messa fuori area, nella zolla in cui staziona Jordi Alba che con un sinistro di prima intenzione trova la deviazione di Zakaria e beffa Sommer. E' autogol del centrocampista svizzero (titolare per rimpiazzare lo squalificato Xhaka). Sfortunatissimi, lui e la Svizzera.

Gioco vs. fisico. Per il tempo restante della prima frazione di gioco è tutto un solo copione. La Spagna, con l'eleganza che la contraddistingue, fa girare il pallone e cerca le imbucate giuste. La Svizzera si copre bene, grazie ad una gran prova dei centrali, e prova a ripartire sfruttando le doti fisiche e atletiche dei suoi uomini dalla cintola in su. Ne perde uno importante, Embolo, per infortunio e il sostituto Vargas non è dello stesso livello. Koke ci prova su punizione, ma di palle gol vere e proprie non ne arrivano più: emozioni poche. Così si va al riposo.

Spagna stanca. Nella ripresa cominciano a vedersi tutti gli sforzi profusi dalla Spagna nell'ottavo di finale con la Croazia, durato 120 minuti. I big perdono lucidità, il gioco comincia ad essere più compassato e di occasioni interessanti neanche più l'ombra. Cresce così la Svizzera, che come al solito esce alla distanza, e va vicina al gol con il colpo di testa di Zakaria, soffiato a lato da un immobile Unai Simon. Zuber ha un altro squillo per gli elvetici, ma il portiere è ancora attento.

Pari e rosso. Il pressing dei ragazzi di Petkovic aumenta sempre più, fino ad arrivare all'azione del gol: Pau Torres e Laporte pasticciano e regalano il pallone a Freuler, che resta lucido e serve Shaqiri in area; a tu per tu con Unai Simon l'ex Inter non perdona e sigla l'1-1. Non c'è reazione da Jordi Alba e compagni, anzi. Ma la gara diventa meno complicata quando Oliver, a dodici dalla fine, espelle Freuler per una scivolata ai danni di Moreno. E' di fatto l'ultimo brivido, perché poi la Svizzera si chiude e la Spagna non sfonda. Si va ai supplementari.

Extra-time. La Spagna ci prova fin da subito: Gerard Moreno sciupa una grossa occasione. Come un pugile alle corde, con l'uomo in meno, la Svizzera passa tutta la mezzora di extra-time a difendersi. E il muro regge grazie a super-Sommer, che respinge la girata di Moreno prima, poi si oppone a Oyarzabal, nel finale anche a Busquets. Ricardo Rodriguez ci mette anche il suo con una chiusura provvidenziale su Marcos Llorente, pronto a calciare a botta sicura. Non bastano neanche i supplementari, si va ai calci di rigore.

Una lotteria. La Svizzera sa come si fa, dopo aver battuto la Francia agli ottavi con i penalty. Busquets manda sul palo il primo rigore, poi salgono in cattedra i portieri: Unai Simon ne neutralizza due (ad Akanji e Schar), Sommer uno solo (a Rodri). Vargas manda alle stelle e regala il match point a Oyarzabal, freddissimo a spiazzare il portiere elvetico.

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