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Dai fasti in Unione Sovietica a Euro 2024: il ritorno tra le grandi della Georgia

Dai fasti in Unione Sovietica a Euro 2024: il ritorno tra le grandi della GeorgiaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 27 marzo 2024, 09:12Euro 2024
di Gaetano Mocciaro

C'è stato in tempo in cui la Georgia era una delle regioni più ricche di talento calcisticamente al punto da primeggiare anche in Europa: i loro erano i giocatori più estrosi, la parte più "brasiliana" dell'Unione Sovietica per stile di gioco e tecnica. La Coppa delle Coppe vinta dalla Dinamo Tbilisi nel 1981 è il punto più alto toccato nel calcio caucasico, anche se all'epoca il paese era una repubblica appartenente all'URSS. E proprio sotto la bandiera rossa con falce e martello Givi Chokheli, Zaur Khaolevi e Mikheil Meskhi vincevano il primo Europeo per nazioni.

Dall'indipendenza nel 1991 la Georgia ha faticato a trovare la sua dimensione nel panorama calcistico europeo e mondiale. Il campionato nazionale è di qualità infinitamente inferiore a quello dell'era URSS e nonostante uscisse sporadicamente qualche giocatore di qualità non era sufficiente per mettere su una nazionale competitiva: Kakha Kaladze è il più noto, ma anche Shota Arveladze, Temur Ketsbaia e Levan Kobiashvili si sono fatti apprezzare fuori dai confini.

Due terzi posti nelle qualificazioni a Euro 1996 e ai Mondiali del 2002 il miglior risultato e non sono bastati nemmeno commissari tecnici di spessore come Hector Cuoer, Alain Giresse o Klaus Toppmoller per invertire la rotta. Come spesso succede, però, capita che ti sbocci una generazione di giocatori di livello che ti cambia la vita.

Campioni come Khvicha Kvraratskhelia sono destinati a scrivere la storia del calcio georgiano e occhio anche a Giorgi Mamardashvili, eroe della notte di Tbilisi contro la Grecia. Difende i pali del Valencia e in estate lo voleva il Bayern: è destinato anche lui al gran salto.

Il tutto unito anche al contorto regolamento della UEFA: il cammino della Georgia nel corso delle qualificazioni è stato pessimo, chiuso al quarto posto su cinque squadre nel girone. La ciambella di salvataggio, l'aver vinto il proprio girone di Lega C, la terza divisione di Nations League.

Euro 2024 sarà la storica prima volta in un grande torneo: Turchia, Portogallo e Repubblica Ceca le avversarie nel girone. Un raggruppamento che può far sognare anche di spingersi oltre. In ogni caso, comunque vada, è già un successo.

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