Inter, il day-after il (brutto) successo con l'Urawa. La nota lieta è Carboni, il ragazzo di Chivu

L'Inter batte l'Urawa al Mondiale per Club, ma la prestazione non è di certo delle migliori. Valentin Carboni, nel recupero, si prende la scena. E' lui la nota lieta della serata. E pure del day-after. All'indomani del match proseguono le reazioni, con tante voci ancora. A cominciare da Cristian Chivu si è soffermato sul cambiamento tattico: "Ci aspettavamo una gara diversa, non mi aspettavo questo blocco basso da parte loro. Volevamo superiorità in mezzo al campo, pensando che venissero a prenderci più alti. Senza il gol subito, forse avrei proseguito nella stessa maniera.
Ma andando sotto avevamo di un'altra punta in area, di arrivare con qualche cross visto che non riuscivamo a sfondare per vie centrali. Abbiamo aggiunto Pio e due mezzali per l'attacco breve alla profondità. Abbiamo chiesto di calciare da fuori area, di crossare: questi erano i due obiettivi. E' bello per me come è finita, ma io sarei stato comunque contento della gara dal punto di vista caratteriale dei ragazzi, a prescindere dal risultato. E' vero che i risultati contano, siamo l'Inter, ma a me fa piacere vedere l'orgoglio e l'ambizione".
Valentin Carboni, autore della rete decisiva, ha commentato così: "Sono molto contento di aver vinto, di essere entrato in campo dopo tanto tempo e di aver aiutato la squadra a vincere con questo gol. Se c’è lo spazio per restare all’Inter? Al momento non sto pensando a questo, sto pensando alla prossima partita e basta. Dedico il gol alla mia famiglia e alla mia fidanzata e a tutti quelli che mi stanno aiutando in questo momento difficile".
Chivu su Carboni, con il quale ha già vinto uno Scudetto in Primavera, si esprime così: "Vuol dire che ho fatto un bel lavoro mentre li allenavo nel settore giovanile (ride, ndr). Pio l'ho conosciuto che aveva 13 anni. Mi fa piacere che questi ragazzi siano qua con noi, mi fa piacere avere una squadra che capisce che la carta d'identità nel calcio non conta. Bisogna sempre mettere in campo la nostra miglior versione. Lautaro sta dimostrando di farcela anche se viene da nove mesi di battaglie. Mi fa piacere la competitività, mi fa piacere che nessuno dei ragazzi vuol mollare".
