Mondiale 2030 in sei paesi di tre continenti diversi. E il cerchio per il 2034 si restringe

Per la prima volta un Mondiale verrà giocato in tre continenti diversi: la FIFA oggi ha deciso di assegnare l'edizione del 2030 a Spagna, Portogallo e Marocco, che rappresentano Europa e Africa.
SPAGNA, 48 ANNI DOPO. MAROCCO AL SESTO TENTATIVO - Per la Spagna si tratta della seconda volta in cui si giocherà la rassegna iridata, dopo l'edizione del 1982 che vinse l'Italia di Enzo Bearzot. Prima volta per il Portogallo, così come per il Marocco che ce la fa al sesto tentativo: il paese nordafricano ci aveva provato nel 1994, perdendo contro gli USA. Poi nel 1998, edizione assegnata alla Francia; nel 2006, torneo organizzato dalla Germania; nel 2010 dove perde il derby africano col Sudafrica; nel 2026 dove nulla può contro l'unione dei tre paesi nordamericani (USA, Canada e Messico). Decidendo di unirsi a Spagna e Portogallo ma soprattutto senza avere concorrenza, il Marocco può finalmente festeggiare.
LA QUOTA SUDAMERICANA - Dicevamo 3 continenti: sì, perché il Mondiale del 2030 è quello del centenario. E Gianni Infantino ha deciso che si giochi anche lì dove il torneo conobbe la sua prima edizione: Montevideo, Uruguay, Estadio del Centenario. Inoltre anche Argentina e Paraguay ospiteranno una partita. Ricordiamo che i tre stati sudamericani avevano inizialmente cercato di unire le forze, assieme al Cile, per organizzare il torneo.
EDIZIONE 2034, IL CERCHIO SI STRINGE - La macchina organizzativa da oggi è al lavoro, ancora oggi non sono noti gli stadi che ospiteranno il torneo ma sono diverse le candidature sul tavolo. Intanto, con UEFA, CAF e CONMEBOL che avranno l'onore di ospitare l'edizione del 2030, per quel che riguarda il torneo da disputare nel 2034 il cerchio si stringe: la FIFA ha già invitato le confederazioni di Asia e Oceania ad avanzare le proprie candidature. Tutto lascia pensare che l'Arabia Saudita possa provarci.
