Le pagelle dell'Arabia Saudita - Come un sogno: la mossa vincente di Renard e il muro Tambakti

Risultato finale: Argentina-Arabia Saudita 1-2
Al Owais 7 - Pronti-via, parata in tuffo su Messi. Poi di posizione. Infine con l'esperienza nell'uscita altissima su Lautaro. Sempre sul pezzo.
Abdulhamid 6 - Una grossa, enorme ingenuità trattenere Paredes in area e palla lontana causando il penalty del vantaggio argentino. Poi però entra davvero in partita e non ne esce più.
Tambakti 7,5 - Un intervento su Messi, pronto a calciare a botta sicura, vale un gol. E da lì va in trance agonistica e diventa un muro invalicabile.
Al Boleahi 7 - Colleziona una serie di chiusure importanti, specie nel secondo tempo, e sulle ali dell'entusiasmo, come il compagno di reparto, si trasforma in un difensore impeccabile.
Al Sharani 7 - Anche nel primo tempo, nel momento più complicato, porta avanti la baracca. Un gladiatore a sinistra, perfetto in entrambe le fasi. Dal 99' - Al Burayk s.v.
Al Shehri 7,5 - Per un tempo non la prende mai, non riesce a sfruttare il suo attacco alla profondità. Poi, alla prima palla buona, prende e fa gol: è questo che deve fare un attaccante. Dal 78' Al Ghannam s.v.
Kanno 7 - Entra sempre in maniera decisa sugli avversari, prende tutti con le cattive, ma il punto è questo: che li prende tutti e non li fa passare. Interpretando al meglio il ruolo da frangiflutti.
Al Malki 6,5 - Come il collega, non bada molto ai modi, ma la sua vigoria ha sempre la meglio sui tecnici giocatori argentini.
Al Dawsari 7,5 - E' il più forte, quello con più esperienza, l'uomo su cui poggiao le speranze arabe. E lo conferma con un gol da cineteca: tre argentini mandati al bar e tiro a giro imprendibile. La grande festa araba è merito suo.
Al Faraj 5,5 - Parte trequartista, ma si abbassa molto per fare costruzione e dare luce alla manovra. A fine primo tempo è costretto da un infortunio ad alzare bandiera bianca. Dal 45'+4' Al Abid 6,5 - Lotta a denti stretti, partecipando ad entrambe le fasi e anche a uno dei due gol. Ottimo impatto.
Al Buraikan 7 - La sua prova è il riassunto di quella dell'Arabia Saudita: attitudine al sacrificio massima, corre davvero per due. Non segna, recupera una miriade di palloni ed è sempre il più aggressivo sul pressing. Dall'89' Asiri s.v.
Hervé Renard 7,5 - La ricercata esasperata, quasi ossessiva del fuorigioco, contro una squadra così tecnica, è una strategia rischiosa. Ma è la mossa vincente della partita. Se poi ci metti che l'atteggiamento è quello giusto, esemplare, visto che la sua squadra non rinuncia mai al pressing e tiene i ritmi alti, ecco che viene fuori la prestazione dei sogni.
