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Marocco-Spagna 0-0 (3-0 dcr), le pagelle: Bounou eroe nazionale, Busquets tradisce

Marocco-Spagna 0-0 (3-0 dcr), le pagelle: Bounou eroe nazionale, Busquets tradisceTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone
mercoledì 7 dicembre 2022, 06:34Qatar 2022
di Ivan Cardia

MAROCCO-SPAGNA 0-0 (3-0 dcr)

Il racconto TMW della gara.

Le pagelle del Marocco - A cura di Niccolò Pasta

Bounou 8 - L'eroe di una nazione e di un continente. Para due rigori, dopo aver salvato il Marocco al novantesimo, con una parata decisiva su un tiro-cross. Splendido nella lotteria finale, indovina tutti i rigori della Spagna e manda ai quarti i marocchini.

Hakimi 7 - Un vero e proprio derby per il terzino del PSG, nato a Madrid e cresciuto nelle giovanili del Real. Tiene a bada Dani Olmo e quando spinge mettendo il turbo diventa una spina nel fianco per Jordi Alba, mentre difensivamente non rischia nulla. Suo il rigore decisivo, quasi irriverente con un cucchiaio da campione. Ma così è ancora più bello.

Aguerd 7 - La Spagna non dà punti di riferimento ai centrali marocchini, non avendo un nove vero e proprio ma tanti giocatori bravi negli inserimenti. Il difensore del West Ham, però, non va in difficoltà e crea una sorta di diga con Saiss al suo fianco. Un solo errore, in uscita, in cui per poco non regala un gol alla Spagna. Poi un’ottima prestazione, in cui sfiora anche il gol con un colpo di testa che esce di pochissimo. Dall’84’ El Yamiq 6,5 - Entra quasi a freddo e regge.

Saiss 7,5 - Come Aguerd, il capitano marocchino gioca una partita praticamente impeccabile in fase difensiva. Perfetto nella lettura dei filtranti spagnoli, non perde un duello e legge bene il gioco, spendendo intelligentemente un cartellino giallo sul finale di secondo tempo. Stoico, chiude la partita su una gamba sola, salvando anche una conclusione di Busquets a pochi secondi dal triplice fischio.

Mazraoui 6,5 - In coppia con Boufal rende molto dura la vita a Marcos Llorente quando si sgancia. Suo il primo tiro in porta del Marocco, attacca con furia la fascia sinistra, marcando bene Ferran Torres, che specie nel primo tempo è l’uomo con più voglia di incidere nella Spagna. Dall’83’ Attiat-Allah 5,5 - Entra e soffre le fiammate di Nico Williams, che con la sua velocità lo mette in crisi. Una quarantina di minuti in apnea.

Ounahi 6,5 - Mezzala di contenimento più che di inserimento, dà una grossa mano ad Amrabat nel recupero palla, seguendo gli incursori della Spagna quando si inseriscono in area. Si prova a far vedere anche nella metà campo avversaria, con qualche dialogo con i compagni, tra cui il filtrante che mette in porta Cheddira sul finale di primo tempo supplementare. Dal 119’ Benoun sv - Entra e sbaglia il rigore.

Amrabat 7,5 - Che Mondiale per il centrocampista della Fiorentina. L’equilibratore del Marocco, è molto intelligente nella lettura del gioco, tanto da recuperare decine di palloni dalla metà campo in giù. Bravo e pulito in uscita, conferma con una grande prestazione l’ottima Coppa del Mondo disputata. Solo Bounou gli toglie la palma di MVP.

Amallah 5,5 - Zero costruzione, cerca di dare il suo apporto in fase difensiva nel fortino creato dai marocchini. Si vede pochissimo nonostante corra molto. Dall’82’ Sabiri 6,5 - Si vede pochissimo in un Marocco solo concentrato a difendere. Ma quando conta non trema, segnando dal dischetto.

Ziyech 6 - Dei quattro esterni marocchini è quello a cui sembra mancare un pizzico di lucidità. Meno impattante di Boufal, si vede a tratti ma senza quella continuità necessaria. Non trema però dagli undici metri.

En-Nesyri 5,5 - Quasi abbandonato al suo destino, solo contro i due centrali spagnoli, fa la guerra lottando su ogni pallone, ma non si rende mai pericoloso. Tanto cuore però anche in fase difensiva, dove si spende molto tra raddoppi e deviazioni su palle alte. Dall’82’ Cheddira 5,5 - Il peso della storia e dell’esordio al Mondiale si fa sentire sulle spalle dell’attaccante del Bari, che ha sui piedi la palla per i quarti di finale ma la spara contro Unai Simon. Bei movimenti, ma manca la freddezza in un momento in cui le gambe, probabilmente, hanno tremato.

Boufal 6,5 - Il più brillante della nazionale di Regragui, sin da inizio partita dove ringhia sui portatori palla della Spagna. Prezioso nel lavoro in raddoppio per aiutare Mazraoui, è l’uomo con più idee nel reparto avanzato, tant’è che i maggiori pericoli creati dal Marocco nascono tutti dalla sua zona. Dar 67’ Ezzalzouli 5,5 - La carta di Regragui in un momento di impasse. Il talento del Barcellona, in prestito all’Osasuna, dovrebbe garantire un pizzico di qualità in più in un finale di gara molto bloccato, ma finisce per perdersi tra le maglie spagnole.

Hoalid Regragui 7,5 - Il Marocco, forse, poteva vincere solo così. Disegna un catenaccio degno dell'Italia dello scorso millennio, carica i suoi che non perdono un centimetro. Abbandona completamente la fase offensiva dal sessantesimo in poi, ma ha ragione lui. Porta il Marocco ai quarti, facendo sognare un continente. E ai quarti non partirà battuto, qualsiasi avversario arriverà.

Le pagelle della Spagna - A cura di Ivan Cardia

Simon 6,5 - Pochi rischi veri, attento nei momenti migliori del Marocco. Sui rigori fa il suo dovere, ma non basta.

Llorente 5,5 - Mossa a sorpresa di Luis Enrique: non funziona. Finché c'è Boufal vede i sorci verdi, anche in fase di possesso non dà ragione al suo ct. Cresce nella ripresa, almeno.

Rodri 5,5 - Quando gli avanti del Marocco accelerano, fa fatica in un ruolo non suo.

Laporte 6 - Tiene in piedi la baracca difensiva dai non clamorosi attacchi dei Leoni d'Atlante.

Alba 5,5 - Si aggrega allo sterile tiki taka dei suoi con oltre cento tocchi di palla. Dalle sue parti Ziyech, meno ispirato di Boufal, ma quando sale Hakimi son dolori. (Dal 98' Balde s.v.)

Pedri 5,5 - Il futuro illusionista del calcio spagnolo ed europeo si nasconde nelle pieghe di una partita che lo porta a tocchetti e passaggetti.

Busquets 4,5 - I rigori li sbaglia chi li tira. È però suo il grande "tradimento", l'errore che non ti aspetti. Vede sfumare il record di presenze al mondiale per un calciatore spagnolo.

Gavi 5,5 - Trentuno tocchi del pallone in un'ora di gioco, nessuno dei quali memorabile. (Dal 63' Soler 5 - Impatto molto, troppo, relativo sulla gara. E poi sbaglia anche il rigore).

Torres 6 - Il migliore dei suoi nel noioso primo tempo, s'ammorba nella mediocrità di una ripresa ancor più soporifera. (Dal 76' Williams 6,5 - Desta dal torpore compagni e avversari. Dal 119' Sarabia 4,5 - Entra per tirare i rigori e in realtà ha subito sul piede la palla gol: palo. Replica cogliendo lo stesso legno sul primo rigore).

Asensio 5,5 - Ha l'occasione più pericolosa della prima frazione di gara, pecca di mira e di egoismo. Fare il centravanti non è proprio la sua tazza di tè, ma non è certo colpa sua. (Dal 63' Morata 5 - Nella gara secca è un top player, assicura Allegri. Stasera non la struscia neanche: non tutta colpa sua, però non incide).

Olmo 6 - Dei tre lì davanti è quello che dura di più, anche perché su punizione è l'unico che, almeno, impegna Bounou. (Dal 98' Fati 6 - Troppo poco tempo per incidere, in generale in questo Mondiale).

Luis Enrique 4,5 - È "colpa" sua o dei giocatori a disposizione? Il dubbio resta, non gliene va bene neanche una, la fotografia è il palo di Sarabia, che sbaglia il rigore dopo essere entrato solo per questo motivo. Offre due ore di sterile possesso palla: ogni tanto buttarla avanti, o alta, aiuta. La Spagna di oggi non è una grandissima squadra e gli deve tanto, ma questa sconfitta è tutta sua.

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