Agresti alla Gazzetta: "Inter, vittoria da grande d'Europa. Napoli, troppo Real"

Nel suo consueto fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Stefano Agresti ha commentato così i risultati delle italiane in Champions: "L’Inter ha vinto come vincono le grandi d’Europa: primo tempo così così, secondo da padrona. Il Benfica ha perso uno a zero, ma in quella ripresa vissuta in balia degli avversari poteva prenderne tre o quattro. I nerazzurri, quando la partita s’è complicata, hanno cambiato ritmo, scelte, atteggiamento. È così che le squadre migliori si prendono le vittorie. La dimensione dell’Inter sta diventando questa anche a livello internazionale, sull’onda lunga della finale di Istanbul: dopo il pareggio di San Sebastian il successo era indispensabile, eccolo".
Sul Napoli: "Anche il Real - nemmeno c’è bisogno di dirlo - è una grande d’Europa, e il Napoli ha pagato sulla propria pelle ciò che questa squadra ha dentro di sé. La formazione di Garcia è andata in vantaggio, è stata scavalcata, ha rischiato il crollo e poi si è rimessa in pari grazie a un rigore che Ancelotti ha garbatamente contestato. Poi, il colpo finale. Una carambola? No, un gran tiro di Valverde. Bellingham ha impressionato chi lo conosce poco, ma il Napoli se l’è giocata quasi alla pari. Non è, almeno non ancora, la squadra perfetta, quasi inarrestabile della scorsa stagione, però la doppia sfida con l’Union Berlino dovrebbe aprire agli azzurri le porte degli ottavi".
Chiusura su Milan e Lazio, impegnate questa sera: "Arrivano da pareggi in casa dal sapore opposto: pieno di rimpianti lo zero a zero dei rossoneri contro il Newcastle, un punto che sembra un’occasione buttata; stracolmo di gioia l’uno a uno della squadra di Sarri, che ha acciuffato l’Atletico con un gol di Provedel a tempo scaduto. Considerata la differente qualità dei due gironi eliminatori - molto più complicato quello pescato da Pioli - è proprio il Milan ad avere maggiore bisogno di punti, in attesa del doppio scontro con il Paris Saint-Germain".
