Barbano su CdS: "La squalifica di Mourinho non si spiega. E occulta l'inadeguatezza dell'Uefa"

"La squalifica di Mourinho, nel suo esagerato carico edittale, non si spiega con la logica della giustizia sportiva". Semplice e d'impatto l'incipit del fondo di Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport in merito alla sanzione per José Mourinho per insulti proferiti all'arbitro Taylor durante la finale di Europa League. "Quando un sistema entra in crisi, la scelta di una vittima sacrificale è la soluzione più spiccia per ristabilire l’equilibrio perduto", il pensiero sulla decisione dell'Uefa di penalizzare lo Special One con quattro giornate.
"La cui severissima punizione, oltre ogni ragionevolezza, occulta l’analisi dell’inadeguatezza organizzativa dei vertici Uefa, che hanno esposto l’arbitro all’assedio degli ultrà giallorossi durante il suo transito in aeroporto". Oltre che nascondere sotto al tappeto un'assegnazione arbitrale "del tutto infelice per una gara di quel rilievo, in cui era in palio il secondo, per importanza, titolo continentale", mette in rilievo il giornalista. "Questo non vuol dire che Mourinho fosse autorizzato ad arringare l’arbitro in quel modo", ma probabilmente si sarebbe potuti scendere a patto con un solo turno di squalifica.
