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A Verona sulle spalle di Milinkovic: la Lazio si affida al suo 'sergente' per la missione Champions

A Verona sulle spalle di Milinkovic: la Lazio si affida al suo 'sergente' per la missione ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 10 aprile 2021, 08:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Con Luis Alberto acciaccato, Correa squalificato e Immobile in astinenza da otto partite di campionato, tocca a Milinkovic, il restante dei Fab Four biancocelesti, prendersi la scena a Verona. Dove mancherà, oltre a Lazzari, anche mister Inzaghi, in quarantena con il Covid: al suo posto in panchina il vice Farris. La situazioni non è delle migliori, ma i biancocelesti se vogliono continuare a rimanere in scia nella corsa al quarto posto non possono sbagliare. La trasferta in casa dell'Hellas può essere uno snodo cruciale, perché poi ci sarà il Benevento in casa prima del doppio scontro diretto contro Napoli e Milan. E vista l'importanza del momento, Milinkovic dovrà tirare fuori energie, coraggio e personalità. Perché avrà sulle spalle tante responsabilità, essendo uno dei giocatori simbolo della Lazio: è anche il terzo straniero ad aver tagliato il traguardo dei 100 successi in A con la Lazio nell'era dei tre punti (dietro a Radu, 160, e Lulic, 148).

Il sergente è uno i quelli che quando non c'è, si sente. E anche tanto. Ogni volta che viene sostituito, anche quando la Lazio è avanti sul punteggio, la squadra ne risente: contro il Bruges, dopo il cambio, ha rischiato di subire il pareggio, mentre a San Siro - altro esempio lampante - dopo la sua uscita (insieme a quella di Immobile) il Milan nel finale ha trovato il gol vittoria.

Insomma, Milinkovic è insostituibile. Perché fa un lavoro a 360° che va oltre i giochetti di suola nella metà campo offensiva, a cui aveva abituato tutti nei suoi primi anni in Serie A. Adesso è cresciuto, va per i 26 anni ed è un perno della nazionale serba. Abbina qualità a sostanza e sa colpire quando più conta. Quest'anno, ad eccezione della sconfitta con l'Inter, ha sempre segnato nelle gare in cui la Lazio ha vinto con un gol di scarto. E ha fatto vittime illustri, con 5 gol all'Atalanta (vittima preferita, una rete anche in finale di Coppa Italia), 4 all'Inter, 3 al Sassuolo, 2 alla Roma e 1 alla Juventus, più una serie importante di assist. Più il gioco si fa duro, più Milinkovic risponde presente. E domenica quella di Verona sarà un tappa determinante per la volata finale alla Champions. E il serbo, in gol al Bentegodi a luglio scorso, dovrà guidare il gruppo.

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