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Che fine ha fatto Minala? L'appello da Malta: "Vorrei tornare in Italia". Poi parla di Inzaghi

Che fine ha fatto Minala? L'appello da Malta: "Vorrei tornare in Italia". Poi parla di InzaghiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 26 febbraio 2024, 18:00Serie A
di Giacomo Iacobellis

Joseph Minala torna a parlare. L'ex giocatore della Lazio è intervenuto ai microfoni di TvPlay soffermandosi sulla sua attuale situazione e su mister Simone Inzaghi, che sta dominando il campionato italiano. Il centrocampista, attualmente in forza al Sliema Wanderers di Malta, è stato allenato dal mister piacentino nelle giovanili nella capitale. Di seguito le sue dichiarazioni.

“Mi piacerebbe tanto tornare. L’Italia la considero come il mio secondo paese, ho tutti i miei affetti lì, ma no non è che non ho avuto questa questa chance. La Salernitana me l’ha data e io l’ho sfruttata, ma non ho avuto la continuità, soprattutto quando sono tornato dalla Cina e mi aspettavo magari più spazio, visto che veniva dato a tutti i giocatori. Soprattutto durante l’anno del Covid avevano messo cinque cambi e la Lazio andava forte in quel momento, non voglio portare sfortuna ma penso che senza il Covid non lo so chi sarebbe stato campione… io penso che avrebbe vinto la Lazio. Un po’ questo, ma se domani mi dovrebbe chiamare la squadra io tornerei volentieri”.

“Per lo scudetto preferisco parlarne quando sarà vinto, lo sai che Inzaghi è un po’ scaramantico… Non vorrei sentire che poi è stata colpa mia se dico qualcosa. Ci tiene molto a queste cose. Sente molto le partite, è un grand’uomo e un bravissimo allenatore, ma su queste cose meglio non aprir bocca. Ogni tanto ci sentiamo, lui lo sa cosa penso e mi auguro. Aspettiamo però quando sarà matematicamente fatta! Anche il giorno della finale di Champions League stavo per mandargli un messaggio ma poi non ho avuto il coraggio di spingere il tasto per inviarlo. Quando Inzaghi allenava la Primavera della Lazio avevamo una grandissima squadra. È sempre stato preparato e la prima cosa che mi ha colpito quando Inzaghi è arrivato in Primavera fu che sapeva già cosa c’era da fare, conosceva già i ragazzi, conosceva il sistema di gioco e cosa avevamo fatto, lo spogliatoio. È stato molto bravo a osservare sul lavoro dei suoi predecessori e vederlo dov’è oggi non è una sorpresa per chi lo ha conosciuto”.

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