Cremonese, con la Juventus sconfitta che sa di condanna. Firmata dal grande ex

Il 2-0 in trasferta contro la Juventus fa male, anzi malissimo alla Cremonese. I grigiorossi non sono riusciti ad approfittare della caduta del Verona e restano a sei punti dalla salvezza con tre gare da giocare: una distanza che appare incolmabile. Rispetto alla sfida contro il Milan non è bastata la difesa ad oltranza, con i bianconeri che hanno dovuto semplicemente attendere con pazienza prima di affondare il colpo nella ripresa.
"Tu quoque, Fagioli!"
A rendere ancora più doloroso il risultato finale è il più classico dei gol dell’ex, in questo caso Nicolò Fagioli, che potrebbe aver condannato i suoi vecchi compagni alla retrocessione un anno dopo averli trascinati in Serie A. Il classe 2001 non ha esultato per rispetto (e ha salutato i tifosi grigiorossi nel Settore Ospiti), ma la beffa resta. La sua botta dalla distanza è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso delle incertezze della Cremonese, tesa come una corda di violino dalla vittoria del Verona a Lecce di domenica scorsa e incapace di superare la metà campo dell’Allianz Stadium. “La squadra si è appesantita dopo il gol, e questo non deve succedere” ha commentato Ballardini nel post partita, consapevole che le ultime tre gare di campionato rischiano di essere una mera formalità.
Uno sguardo al futuro
Nonostante ciò, il tecnico grigiorosso è stato molto chiaro e non ha voluto parlare di classifica. “Penso solo all'importantissima sfida contro il Bologna, che sta facendo un grande campionato”. Ballardini (che dal suo arrivo a Cremona ha una media da piena salvezza) può permettersi di schivare le domande sulla retrocessione, ma la verità è che la condanna matematica può arrivare già nel prossimo turno. Molto probabilmente quella che sta per concludersi verrà ricordata come una delle stagioni con più rimpianti della storia grigiorossa e la sensazione che bastasse poco per fare meglio.
