Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Aquilani: "Catanzaro, scelta voluta. Ho imparato da Fabregas e De Zerbi. Ora idee più chiare"

Aquilani: "Catanzaro, scelta voluta. Ho imparato da Fabregas e De Zerbi. Ora idee più chiare"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:49Serie B
di Daniel Uccellieri

Alberto Aquilani, nuovo allenatore del Catanzaro, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport

Che cosa ha fatto in quest’anno lontano dalle panchine?
"Di sicuro non sono stato in vacanza... È stato un anno molto formativo. Ho seguito da vicino Fabregas, il suo Como mi incuriosiva e lui è stato gentilissimo, mi ha ospitato. Sono stato anche da De Zerbi a Marsiglia, è un amico e confrontarmi con lui è stato davvero utile".

Catanzaro era nel suo destino?
"Sì, è una storia che va avanti da tempo. Già dopo la promozione ci eravamo sentiti, nel caso in cui Vivarini fosse andato via. Poi l’anno scorso c’è stata una sorta di telenovela. Ma quest’anno era quello giusto: è andata".

Il suo primo sponsor è Iemmello, con cui ha giocato a Sassuolo. A Catanzaro è un simbolo.
"Lo stimo molto. Ci siamo confrontati spesso e il nostro rapporto ha inciso nella mia decisione di venire qui. Lui rappresenta il legame tra squadra e città, ha fatto grandi cose e ha un peso dentro e fuori dal campo, un po’ come Totti a Roma. Con le dovute proporzioni, ovviamente...".

Che valore ha questa tappa per lei, oggi?
"Penso di aver sempre fatto i passi giusti. Passare dalla Primavera alla Serie B non è stato semplice, anche se avevo vinto quasi tutto. Oggi mi sento più maturo, ho idee ancora più chiare".

L’esperienza di Pisa non fu semplice.
"In realtà la considero molto positiva. È stato un salto impegnativo, pieno di difficoltà, ma mi è servito. Ne ho fatto tesoro"».

Con lei niente playoff, poi Inzaghi - con una squadra simile - è andato in A.
"Meglio chiarire: non era la stessa squadra. Alcuni giocatori c’erano anche con me, ma per via degli infortuni li ho potuti allenare poco".

Che tipo di calcio ha in mente per il Catanzaro?
"Non sono un talebano. L’idea è proporre qualcosa, ma prima aspettiamo di completare la rosa e poi decideremo. Di certo oggi bisogna saper fare tutto, e il coraggio non deve mancare".

Fin dove può arrivare questo Catanzaro con lei?
"Qui c’è tanto entusiasmo, il club da anni sta facendo grandi cose. Anche le mie ambizioni sono alte, ma servono sacrificio e voglia di lavorare: le parole da sole non bastano".

Cosa si aspetta dal mercato?
"Un paio di esterni d’attacco con entusiasmo. Quando la squadra sarà completa, valuteremo come giocare. Ora lavoriamo sui principi, poi si vedrà".

Palermo, Venezia, Spezia, Empoli, Bari… e poi?
"Questa è una trappola... La Serie B è imprevedibile: chi parte per vincere può retrocedere e viceversa. Servono attenzione, equilibrio e tanta concentrazione".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile