Cremonese, il ds Giacchetta rivela: "La moglie di Vardy è stata decisiva"

“Un peso decisivo in questa operazione ha avuto la moglie, e in generale la famiglia di Vardy, che ringrazio”. Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese, commenta così a Fanpage l’arrivo in grigiorosso di Jamie Vardy, favorito anche dalla disponibilità di sua moglie Rebecca: “Ha appoggiato questa scelta e ha sostenuto questa opportunità. Cremona non è Roma o Milano, è una città tranquilla, che però ha una qualità della vita alta, ed è vicina sia a Milano che al Lago di Garda”.
Nel corso dell’intervista, il ds del club lombardo ha ripercorso alcune tappe della trattativa con il centravanti inglese, ribadendo che fino a non molto tempo fa sarebbe stato incredibile anche solo poterla immaginare: “Quando abbiamo capito che da parte sua c’era ancora il fuoco dentro siamo andati nel concreto. La videochiamata è stata molto significativa, gli occhi di Vardy e di Nicola hanno tanti punti in comune”.
Una curiosità è che la squadra ha appreso la notizia, come spesso accade, non dal club ma dalle indiscrezioni di mercato: “Era di pubblico dominio attraverso stampa e social. Jamie ha mostrato subito grande umiltà e penso possa essere un modello per i compagni di squadra più giovani. Simpatico è stato il momento dell'arrivo alla scaletta dell'aereo. Lo aspettavamo sulla pista dell'aeroporto, lui ci ha visto, ci è venuto incontro".
