Domani le finali di Kings League a Torino: parlano Marchisio, Brocchi e Caputo

La città di Torino ospiterà le European Finals della Kings League. Domani, 22 maggio, all’Inalpi Arena si giocheranno tutte le finali europee che decreteranno le squadre vincitrici degli split. Ad aprire le danze sarà la finale della Kings League France tra KARASU e PANAM ALL STARZ. A seguire i padroni di casa dell’Italia tra TRM FC e FC Zeta. A chiudere la serata la finale della Kings League Spain tra Ultimate Mуstoles e Los Troncos FC.

Nella giornata di oggi è andata in scena la conferenza stampa della vigilia a cui hanno partecipato molti grandi ex del mondo del calcio oggi coinvolti nella Kings League:

Claudio Marchisio: “Volevo ringraziare Evelina Christillin e il comune di Torino per averci permesso di venire qua. Domani sarà una giornata di grandi emozioni perché ci saranno le finali della Kings Francia, quella italiana e infine quella spagnola. Voglio solo dire due parole alle due finaliste, che hanno meritato di essere qui con due percorsi differenti. Da una parte i TRM che iniziavano tra le favorite e lo hanno dimostrato sul campo, dall’altra l’FC Zeta, allenati dal mio amico Brocchi, che giorno dopo giorno, con grande spirito di squadra, hanno dimostrato di meritare questa finale con grandi meriti. Regalateci un grande spettacolo”.

Evelina Christillin (Presidentessa del Museo Egizio): “Grazie per essere tornati qua al Museo Egizio. La Kings League è una manifestazione bellissima con un grande futuro. Siamo veramente contenti di ospitarvi ancora qua. Questa è una settimana particolare perché venerdì sera sarò a Napoli e non oso immaginare cosa potrà succedere. Voglio fare gli auguri a Marchisio e a tutti voi”.

Ciccio Caputo (Attaccante TRM): "Io ho fatto la prima di campionato e la Coppa Italia con l’Empoli. Poi le nostre strade si sono separate. Poi i TRM mi hanno contattato subito anche se volevo continuare a giocare a 11, però nessuno mi ha cercato… E’ stato bravo Matteo Colombo, il nostro direttore, a contattarmi subito e mettermi sul piatto questa proposta. Poi Luca Toni mi aveva chiesto di andare agli FC Zeta, ma avevo dato la parola al presidente Marza”.

Che accoglienza ti aspetti da Torino?
“L’accoglienza è stata fantastica e non vediamo l’ora di giocare all’Inalpi Arena. Vogliamo offrire grande spettacolo. Per me inizialmente è stato difficile, abituato ad 11 non è stato facile abituarmi al campo e alle regole, ma alla fine mi sono inserito alla grande. Non vedo l’ora di giocare questa bellissima finale”.

Come vi sta caricando il presidente Marza?
“Non abbiamo ancora visto il Presidente. Sicuramente avrà un po’ di ansia, perché non ha mai vissuto queste situazioni di campo. Lui ha fatto tanto per noi e proveremo e ricambiare tutto il suo affetto in campo”.

Resterai in Kings League in futuro?
“Non ho ancora parlato con il direttore e il Presidente. Ora voglio pensare solo alla finale e al Mondiale. Dopo ci confronteremo e capiremo il percorso giusto da fare. Io mi sono trovato benissimo e sono contentissimo. La Kings mi ha dato tanto. Vedremo...”.

Christian Brocchi (Allenatore FC Zeta):
La chiave per arrivare in finale? Quanto hai imparato da questa competizione?
“La chiave del nostro arrivo in finale è legata al gruppo che si è creato. Ho conosciuto dei ragazzi splendidi. Ho iniziato questa competizione perché mi hanno obbligato i miei figli. Questi ragazzi mi hanno emozionato. Qua al mio fianco ho un giocatore che è croce e delizia. Croce perché non riesco a capire come possa giocare in Serie D (Perrotti, ndr). Soprattutto perchè in Italia si parla sempre di talento… Penso che il suo percorso in Kings sia un qualcosa di bello. Sono contento di affrontare domani i TRM, perchè hanno dimostrato di avere continuità e hanno superato delle difficoltà. Alla fine la classifica ha rispecchiato questa finale. Ce la giocheremo contro una squadra forte, ma sono contento di affrontare loro”.

È rimasto sorpreso da qualche ragazzo? Ha segnalato qualcuno?
“Una segnalazione è molto scontata, ovvero Perrotti. Credo che qualche ragazzo abbia abbandonato il sogno di continuare a giocare a calcio troppo presto. Voglio ringraziare la Kings League, perché è una seconda opportunità per tanti ragazzi”.

Sulla vicinanza di Vieri?
“Bobo è venuto per un rapporto di fratellanza, in più per la presenza di Matri che è venuto per aiutarci in un momento di difficoltà in cui doveva sostituire un giocatore del draft. Bobo e Ale sono venuti a vederci e a tifare per noi. Il discorso imprenditoriale viene meno, ma io voglio ringraziare il nostro presidente ZW perchè ha dei valori molto vicino ai miei. Sono contento di aver conosciuto vera e bella”.

Come pensate di attirare ancora di più l’attenzione dei giovani?
“È inutile fare una guerra con i giovani, dobbiamo trovare la chiave per far sì che si possa dare un’educazione e uno stile di vita ai ragazzi. La Kings League può attirare i giovani e il calcio a 11 dovrà cambiare. A Torino, all’Allianz Stadium, hanno iniziato già a rendere lo stadio uno spettacolo e non sono juventino. Adesso sarà importante trovare una chiave per i ragazzi più giovani”.

Sente la pressione?
“Non ho mai usato molto i social. Però le nuove generazioni non mi hanno visto giocare, adesso quando incontro i ragazzi mi dicono “in bocca al lupo mister”. E’ una cosa molto bella per me ed è proprio per questo che sono contento”.