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Bereszynski: "Sampdoria una parte della mia vita. 40 punti ma guardando avanti"

ESCLUSIVA TMW - Bereszynski: "Sampdoria una parte della mia vita. 40 punti ma guardando avanti"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 24 febbraio 2021, 18:00Serie A
di Andrea Piras
fonte Da Genova

"Per prima cosa raggiungere i 40 punti". Bartosz Bereszynski traccia la strada per la sua Sampdoria in vista del finale di campionato. Il difensore blucerchiato è proiettato, come tutta la squadra di Claudio Ranieri, ai prossimi incontri per cercare di blindare il discorso legato alla salvezza: "Abbiamo detto che la prima cosa da fare è raggiungere il prima possibile i 40 punti - ha esordito ai nostri taccuini il calciatore polacco - perchè ci portano alla salvezza ma dobbiamo guardare avanti. Abbiamo 30 punti e una partita molto importante contro l’Atalanta e poi il derby. Dobbiamo sempre vincere e guardiamo avanti".

A Roma è arrivata una sconfitta nonostante una prova propositiva e volitiva. Cosa è mancato?
"Secondo me è mancato, specie nel secondo tempo, l’ultimo passaggio. Abbiamo creato tanto e crossato tanto ma abbiamo sbagliato gli ultimi passaggi. Ma la partita è stata buona contro una squadra che nelle ultime otto gare ne ha vinte sette, significa che è una squadra forte e in forma. Ora dobbiamo pensare alle prossime".

Adesso ci sarà un tris di partite ravvicinate: Atalanta, derby e Cagliari. Che Sampdoria servirà?
"Come ho detto prima, le prossime partite sono molto importanti perchè se le vinciamo possiamo avvicinarci al traguardo della salvezza. Sappiamo però che l'Atalanta è una squadra molto forte e nell’ultima sfida di campionato ha battuto il Napoli. Poi ci sarà il derby che è una partita bellissima e molto importante non solo per la classifica ma anche per la città e tifosi. Poi ci sarà il Cagliari, squadra per cui ogni partita sarà molto importante. Pensiamo però gara per gara e quindi all'Atalanta".

Mister Ranieri ultimamente sta variando fra la difesa a quattro e a tre. Come si trova con i due sistemi di gioco?
"Possiamo giocare con diversi sistemi di gioco, poi decide il mister come schierarci in campo. Con la Lazio abbiamo iniziato a tre dietro e poi siamo passati a quattro. Possiamo cambiare sempre. E questa è la nostra forza".

E' alla sua quarta stagione qui. Cosa rappresenta per lei Genova e la Sampdoria?
"Per me Genova è una città molto importante. E’ una parte importante della mia vita come lo è la Sampdoria, la prima squadra in cui ho giocato al di fuori della Polonia. Ho giocato più di 100 partite in A e questo è molto importante".

Ha vinto con la Fiorentina anche la sua prima partita da capitano.
"Sono state tre le partite in cui ho indossato la fascia da capitano dall'inizio. Contro il Genoa in Coppa Italia, a Benevento e due domeniche fa con la Fiorentina dove abbiamo vinto, sono contento".

E' stata una settimana molto importante quella trascorsa con due emozioni differenti ma allo stesso tempo molto forti: la nascita di suo figlio Bruno e la visita a Papa Francesco.
"E' stata una settimana molto emozionante perchè la nascita di un figlio è la cosa più bella del mondo e poi siamo andati a Roma dal Papa, e anche questa è stata una bella emozione che mi dà forza per i prossimi match. Abbiamo avuto un Papa polacco come Karol Wojtyla, una personalità molto importante per la storia del nostro Paese e non solo".

A giugno ci sarà l'Europeo. Obiettivi della sua Polonia?
"Ora è difficile pensare all'Europeo. Abbiamo cambiato ct, ora abbiamo tre partite di qualificazione al prossimo Mondiale però certo che pensiamo al prossimo Europeo. Siamo una squadra molto forte ma è ancora tutto da valutare. Vediamo a marzo che ci saranno tre partite belle e speriamo di vincerle".

Le piacerebbe disputare l'Europeo con i tifosi?
"Certo. Mi manca tanto il pubblico. I tifosi sono una grande parte del calcio. Senza tifosi è diverso e speriamo possano tornare il più presto possibile. Non so se in questa Serie A ma speriamo in un Europeo con i tifosi".

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