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Sampdoria, Tufano (all. Primavera): "Con D'Aversa buon rapporto. Obiettivo crescere"

ESCLUSIVA TMW - Sampdoria, Tufano (all. Primavera): "Con D'Aversa buon rapporto. Obiettivo crescere"TUTTO mercato WEB
© foto di Diego Fornero/TorinoGranata.it
martedì 12 ottobre 2021, 07:30Serie A
di Andrea Piras

Una colonna del settore giovanile della Sampdoria. Quello che è appena iniziato è il nono anno, seppur non consecutivo, di Felice Tufano in blucerchiato. Tante leve allenate, tanti ragazzi giovani lanciati e nella scorsa stagione il raggiungimento della semifinale del campionato Primavera, persa poi contro l'Atalanta: "E' stato un campionato straordinario - ha esordito ai nostri taccuini il tecnico della Primavera doriana - che è culminato in un risultato altrettanto straordinario e che per poco non sfociava in un successo che avrebbe avuto dell’incredibile. La cosa bella è che siamo riusciti ad arrivare a giocarci le finali-Scudetto grazie al lavoro di un gruppo e di uno staff che è partito insieme dal campionato Under 17 e ha visto la crescita di questi ragazzi partita dopo partita, anno dopo anno, fino ad arrivare a dimostrare di essere pronti per inserirsi nel calcio degli adulti. Il tutto giocando un bel calcio".

Quest’anno la rosa è più giovane. Da quali aspetti siete ripartiti?
"Siamo ripartiti dagli aspetti che contraddistinguono la nostra idea di calcio: un'impostazione del lavoro improntata sulla crescita individuale e di conseguenza di squadra, tenendo conto della grande differenza rispetto al gruppo precedente. L'intento resta quello di proseguire con l’idea di gioco e di lavoro che si è portata avanti fino ad oggi. L’obiettivo è invariato: in primis, portare calciatori in prima squadra quindi portare tutti gli altri ragazzi ad una maturazione tale da poter affrontare il calcio dei grandi nei prossimi anni".

In cosa deve ancora crescere la sua squadra?
"Questa squadra deve crescere un po' sotto tutti gli aspetti: principalmente nell’amalgama. Quest’anno ci sono ragazzi molto più giovani e molti di loro negli anni scorsi non hanno praticamente mai giocato per gli stop dei campionati a causa della pandemia. Infatti, la lacuna più evidente è l'aspetto tecnico, dove lo stop ha influito non poco sul lavoro dei ragazzi. O sarebbe meglio dire sul non-lavoro".

Quali sono gli obiettivi quest'anno?
"Crescere ed ottenere il massimo che si può ottenere sul campo. Guardando le prime partite di campionato, si nota come la proposta e l'idea di gioco è rimasta invariata e ben applicata dai ragazzi ma allo stesso tempo si denunciano delle carenze che attraverso il lavoro andranno colmate. Sono certo che a fine stagione otterremo il nostro massimo, attraverso la crescita individuale, collettiva e il bel gioco espresso".

Nella passata stagione Ercolano, Trimboli, Yepes Laut e Di Stefano sono stati convocati per il ritiro della prima squadra. Una grande soddisfazione.
“Per me è la più grande soddisfazione vedere questi ragazzi in gruppo con la prima squadra. Gerard Yepes Laut e Simone Trimboli tuttora si allenano in pianta stabile con D'Aversa, con Simone che va spesso in panchina. La soddisfazione è completata anche da chi è andato a farsi le ossa in categorie minori, come Antony Angileri, Simone Giordano, Michel Brentan e si stanno ritagliando uno spazio importante. Chi è rimasto in Primavera come fuori quota invece deve ancora fare uno step ulteriore ma sono sulla buona strada. Questa è la soddisfazione maggiore del nostro lavoro”.

Trimboli ormai è stato aggregato in pianta stabile da mister D'Aversa. Che tipo di giocatore è?
"Simone è un centrocampista che può ricoprire tuitti i ruoli del centrocampo, con delle buone doti sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista fisico e anche morale. Ha lavorato molto in questi anni e tutto quello che gli sta accadendo se lo è guadagnato da quando giocava in attività di base. Nell'Under 17 da playmaker l'abbiamo trasformato in mezzala e da lì ha imparato a conoscere zone del campo nuove che non conosceva e i risultati sono stati soddisfacenti, anche in fase realizzativa. Ha ancora ampi margini di miglioramento e penso che possa ritagliarsi uno spazio importante nel calcio".

Trimboli può affermarsi in futuro in prima squadra?
"Il percorso non è stato semplice. Lui è stato bravo a mettersi a disposizione e noi bravi ad insistere sul cambio di ruolo. Come ho già detto, ha ancora ampi margini di miglioramento e penso che possa ritagliarsi uno spazio importante nel calcio".

Di Stefano e Yepes Laut?
"Vale il discorso fatto per Trimboli, con la differenza che hanno bisogno di fare uno step in più ma con le stesse possibilità e le stesse identiche potenzialità. Personalmente mi sento di aggiungere anche Luigi Aquino che, attraverso un percorso di lavoro, sta facendo grandi passi in avanti e se continua così anche per lui ci sarà tempo e spazio per arrivare pronto ai campionati adulti".

Nella sua squadra ci sono altri elementi che, dopo un percorso di crescita in Primavera, possono sbarcare in futuro anche fra i grandi?
"Per quanto mi riguarda io e il mio staff siamo orientati alla ricerca di un miglioramento tale che la maggior parte dei componenti di questa rosa possano diventare calciatori e ritagliarsi uno spazio nel calcio degli adulti",

Com'è il suo rapporto con mister D’Aversa?
"Con Roberto D'Aversa ho un buon rapporto, ci sono confronti frequenti: tanti ragazzi spesso vengono chiamati per allenarsi con la prima squadra e per noi è motivo di orgoglio e siamo sempre a disposizione della prima squadra e di mister D'Aversa".

Lei è da tanti anni nelle file delle giovanili blucerchiate come tecnico. Cosa rappresenta per lei la Sampdoria?
"La Sampdoria per me rappresenta tanto, direi quasi tutto se consideriamo che, seppur non consecutivamente, questo è il mio nono anno in blucerchiato. Sotto l’aspetto della mia crescita la Sampdoria è stata determinante, senza dimenticare le mie esperienze a Parma, Sassuolo e alla Juventus che sono state molto importanti dal punto di vista formativo al pari delle esperienze che ho fatto precedentemente anche con le prime squadre. E’ stata una gavetta importante che mi permette di poter lavorare tuttora ad alti livelli perché considero la Sampdoria Primavera un livello molto alto".

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