Serena: "Pioli fa di necessità virtù. Inzaghi, in attacco tornerei alla LuLa"

224 partite e 79 gol con l'Inter, 46 presenze e 14 reti con il Milan. Di derby, Aldo Serena, uno dei pochi calciatori capaci di vincere con entrambe le milanesi e anche con la maglia della Juventus, ne ha giocati tantissimi. Si aspettava che l'ultimo di questa stagione valesse l'acceso alla finale di Champions League? "Quest'anno abbiamo visto una campagna europea di altissimo livello da parte di entrambe le squadre - dice a TMW l'ex attaccante - per le italiane, inaspettata in generale: una semifinale così prestigiosa, dopo tanti anni, penso dia lustro alla città di Milano e al calcio italiano".

Chi ci arriva meglio?

"Prima delle ultime partite, il Milan aveva dimostrato di essere una squadra che aveva ritrovato una grande condizione generale, soprattutto negli uomini più importanti. A partire da Maignan, un portiere fondamentale per iniziare il gioco in tante maniere. Pioli è uno stratega di altissimo livello, sa lavorare sui difetti degli avversari oltre che sulle qualità dei suoi. E quindi avrei detto Milan favorito. Però l'Inter ha ripreso a fare gol: in questo momento la vedo in una condizione splendida. Ha dato delle dimostrazioni di forza fisica e compattezza, anche se nei novanta minuti qualcosa concede: l'assenza di Skriniar, tra mal di schiena e Parigi, pesa. Darmian sta facendo bene, ma lo Skriniar degli ultimi due anni era una roccia".

Leao è in dubbio…
"Io penso che, a prescindere dalla presenza di Leao, Inzaghi dovrà pensare alla partita fatta dal Milan col Napoli: anche Diaz sa partire velocemente dopo un intercetto".

Nell'attacco dell'Inter si aspetta Dzeko-Lautaro o la LuLa?
"Con la possibilità di effettuare cinque sostituzioni è cambiata anche la prospettiva degli allenatori, che possono pensare di mettere in campo più qualità nella parte finale della gara. Lukaku è in crescita, Dzeko sembrava in crisi ma a Verona è tornato a segnare e a essere decisivo con la sua capacità di cucire il gioco. È una bella scelta: io contro il Milan cercherei la fisicità di Lukaku e tornerei all'antico".

Nel complesso, forse Pioli ha meno scelte lì davanti, considerando che Origi e De Ketelaere sono due delusioni.
"Giroud, per l'età che ha, ha fatto una grande stagione: è sempre stato presente, è un giocatore generoso, non è uno dei bomber che cercano la ribalta personale ma se può il pallone lo offre agli altri. Ha limiti dettati anche dall'età. Di alternative a una punta così Pioli non ne ha e deve fare di necessità virtù".

Di derby ne ha giocati tanti, da una parte e dall'altra: ce n'è uno che le è rimasto nel cuore?
"I derby sono partite che vanno gustate fino all'ultimo secondo e ti rimangono dentro tutti, anche quelli più scialbi e più deludenti. Non riesco a scegliere. Dovessero offrirmi oggi cinque minuti di un derby scialbo, sarebbe un regalo enorme. Poi, se in palio c'è la finale di Champions, parliamo di qualcosa di davvero incredibile".