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Fiorentina, Palladino: "I primi venti minuti migliori, ho visto un grande spirito di squadra"

Fiorentina, Palladino: "I primi venti minuti migliori, ho visto un grande spirito di squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 settembre 2024, 21:38Serie A
di Antonino Sergi

A secco di vittorie la Fiorentina, Raffaela Palladino ai microfoni di DAZN ha commentato così il pareggio raggiunto in extremis contro il Monza al Franchi. "Abbiamo fatto i primi venti minuti di questo inizio di stagione, per rotazioni e movimenti. Abbiamo messo in difficoltà il Monza, poi alla prima palla messa dentro abbiamo subito il gol. Poi è subentrato un po' di timore, dobbiamo credere in quello che facciamo. Siamo una squadra che vuole giocare a calcio, siamo andati sotto di due gol ma ho visto un grande spirito di squadra. Questo è un gruppo che non vuole perdere mai, siamo entrati bene nel secondo tempo chiudendo il Monza. Io ho la convinzione che ho una squadra forte che può fare di più, è compito mio far crescere la squadra. Ci vuole un po' di pazienza, ma sono convinto che faremo grandi cose".

Che Fiorentina vuole vedere dopo la sosta?
"Non è possibile giocare con il mercato aperto, sono arrivati cinque giocatori nelle ultime 24 ore. Ci vuole tempo per farli integrare, ci vuole anche pazienza. Da martedì inizia un nuovo percorso insieme, quello che abbiamo fatto in questi cinquanta giorni è importante ma iniziamo a lavorare con un'ossatura solida e stabile inserendo i nuovi arrivati che sono giocatori forti e di livello".

Kean ha detto che aveva bisogno di questo, può segnarne tanti?
"E' arrivato dal primo giorno con quest'atteggiamento, aiuta i compagni, rincorre e corre fino alla fine. Ha un atteggiamento positivo, è un calciatore molto importante per noi che abbiamo voluto fortemente. Aveva bisogno un po' di fiducia, sta a lui e alle sue qualità. Come lo fa Kean lo fanno gli altri, questo gruppo ha un grande spirito di sacrificio e grande atteggiamento. E' un gruppo competitivo. Dobbiamo mettere a posto qualcosa ma faremo grandi cose insieme".

Il pensiero dell'avvocato Giulio Dini
Nel calcio sbagliato di oggi, se hai un’idea - seppur discutibile - e la porti avanti con sfacciataggine, rischi di passare per ganzo.
Devi fare punti, però, o quantomeno creare gioco.
Nelle prime cinque partite con il risultato che conta, Palladino ha insistito sullo stesso sistema di gioco senza permetterci di capire quale sia la sua idea per fare risultato.
Gli ho appena sentito dire che adesso avrà tempo per lavorare con tutti i nuovi arrivati ma, in realtà , l’idea dovrebbe esistere a prescindere dagli interpreti.
Sennò Italiano come avrebbe potuto vincere partite con giocatori che reggevano a fatica la categoria?
Sta di fatto che oggi è arrivato un pareggio che, nell’era dei tre punti, vale una sconfitta.
Pareggio contro un avversario modesto che ha trovato due goal su altrettante dormite viola, alle prime due uscite nella metà campo avversaria.
Gioco un po’ più fluido con Cataldi (che non avrà entusiasmato i sognatori ma che ne giocherà parecchie) grazie anche al fatto che il Monza aspettava senza pressare alto.
Fascia destra come al solito occupata da Dodò che impedisce sovrapposizioni e, a parte la corsa (che tanto piace al pubblico) manca di qualità e, quindi, di soluzioni efficaci. 
Dietro a Kean, continua a fare grande fatica Colpani mentre Beltran, dopo un inizio promettente, si spenge di colpo.
Rimango dell’idea che la squadra soffra con due soli centrocampisti e che il lavoro degli esterni di centrocampo -di fatto due terzini - sia insufficiente in fase difensiva quando, a dire il vero, anche i due “sotto punta“ potrebbero dare di più.
Nel primo tempo neanche un tiro in porta su azione manovrata ma una zampata di Kean su torre di Ranieri ci permette di accorciare.
Nel secondo tempo il Monza cede altri dieci metri, gli spazi si chiudono e le uniche due azioni pericolose vengono da Ikonè (tiro fiacco dopo dribbling in area e respinta sulla linea sul colpo di testa di Kean dopo incursione con tiro) .
Con buona pace dei suoi ostinati detrattori, l’irritante francese è l’unico che in questa gara ha saltato l’uomo ed è andato al tiro.
Il resto sono chiacchiere o prese di posizione che nulla hanno a che vedere con la competenza.
Sul recupero generato dalle incredibili perdite di tempo dei giocatori del Monza, arriva il pari di Gosens su angolo di Adli.
Un brodino che non cancella le grandi perplessità.
Cataldi, Adli, Bove e Gosens hanno mostrato o fatto intravedere qualità superiori a chi li ha preceduti.
Il problema è il mercato degli anni precedenti ed il numero eccessivo di giocatori mai in grado finora di dare un contributo significativo (Kouamé dietro la punta centrale non esiste neanche alla play station).
Se, come credo sia giusto, Palladino tenterà di tenerli dentro al progetto di squadra, mi aspetto che lo faccia nel rispetto delle loro caratteristiche, cosa che finora non è stata.
Andrea Kimi Raiconi
Giulio più vedo Ikone e più penso che deve diventare il nuovo Robbiati, perché 90 minuti non li ha mai fatti bene.
A partita in corsa è più utile, peccato non abbia i piedi di Anselmo

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