FOCUS TMW - Italia, da chi ripartire? I centrocampisti: rivoluzione difficile, entrano Frattesi-Pobega

Nella conferenza stampa di oggi Roberto Mancini ha annunciato che da giugno verranno inseriti nuovi calciatori nel gruppo azzurro. Dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord, l'Italia è destinata a cambiare faccia, a voltare pagina: chi può entrare nel gruppo azzurro già dalla gara del 1° giugno contro l'Argentina? Chi è da seguire in prospettiva? Oggi su TMW analizziamo la situazione ruolo per ruolo.
I CENTROCAMPISTI
Chi c'è ora. Subito una premessa. Il centrocampo è uno dei reparti che più difficilmente andrà incontro a una vera e propria rivoluzione. Tra i big, i trentenni sono Jorginho e Marco Verratti: amarezza a parte, è difficile che Mancini possa "pensionare" gli unici due che giocano da anni ad altissimi livelli in contesti internazionale. Attorno a loro, la nuova generazione è in gran parte già qui: da Nicolò Barella a Lorenzo Pellegrini, passando per Matteo Pessina, Manuel Locatelli e Sandro Tonali, nessuno va oltre i 26 anni e tutti sono titolari in squadre di alta classifica. Anche Bryan Cristante e Gaetano Castrovilli, pur partendo leggermente indietro rispetto ai compagni, sono comunque due campioni d'Europa. Così, rispetto alle ultime convocazioni, il posto più a rischio è quello di Stefano Sensi, che però punta a rilanciarsi e anche lui ha l'età dalla sua.
Chi può entrare da giugno. Inserirsi, lo abbiamo capito, sarà complicato per tutti. Nel breve periodo, i nomi più "caldi" sono quelli di Davide Frattesi e Tommaso Pobega: il salto verso una big - il Milan nel caso di Pobega, dipenderà dal mercato per Frattesi - potrebbe aiutarli a conquistare l'azzurro. Sempre a Torino, ma in prestito dalla Juventus, ha trovato la sua dimensione Rolando Mandragora, in un ruolo delicato. Tra i più giovani, particolare attenzione a Nicolò Rovella, promesso sposo dei bianconeri, e Samuele Ricci, arrivato a gennaio in granata. Nel Genoa di Blessin sta brillando Manolo Portanova, in Serie B i migliori cono con buone probabilità Nicolò Fagioli (Cremonese in prestito dalla Juventus) e Salvatore Esposito, rispettivamente classe 2001 e 2000.
Chi sono i giovani più interessanti. Restiamo nel campionato cadetto, particolarmente ricco. Scuola Juventus è anche Filippo Ranocchia, 2001 in prestito al Vicenza; Alessandro Cortinovis, con caratteristiche più offensive, è tra i migliori prodotti del vivaio Atalanta, oggi in prestito alla Reggina. Ad Ascoli, dal Cagliari, c'è Fabrizio Caligava, classe 2000. Due gioielli vengono dal vivaio della Roma: si tratta di Tommaso Milanese, 2002 che dopo la gioia del gol in Europa League 20/21 ora gioca con l'Alessandria, e il 2002 Edoardo Bove, già lanciato da Mourinho che ci conta anche per la prossima stagione. In Serie C, due nomi su tutti: Tommaso Berti, 2004 del Cesena già nel mirino del Milan, e Fabio Miretti, 2003 della Juve U23 già paragonato a Marchisio. Chiudiamo con due talenti del campionato Primavera: a proposito di paragoni, a Roma hanno già definito Giacomo Faticanti, classe 2004, il "nuovo capitan futuro". Mentre l'Inter si coccola il 2003 Cesare Casadei, considerato da molti addetti ai lavori un predestinato del ruolo.
