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Fondamentalmente agli americani non interessano i Mondiali di calcio (per club) americani

 Fondamentalmente agli americani non interessano i Mondiali di calcio (per club) americaniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:12Serie A
di Gaetano Mocciaro

Quando Elio e le Storie Tese hanno composto sigla di "Mai dire Mondiali" per l'edizione di USA '94 hanno immaginato quello che poteva essere lo scenario all'epoca in un Paese dove il soccer era ritenuto uno sport secondario, al punto da non avere nemmeno un campionato professionistico. "Nessuno allo stadio" nasceva da una riflessione da parte della band circa quanti americani potevano assiepare gli spalti del "Cotton Bowl" di Dallas (64mila spettatori) per vedere Nigeria-Bulgaria. Di fatto, lo scetticismo per quell'edizione fu enorme, tanto che la FIFA fece anche pressioni per avere al torneo Diego Armando Maradona, talmente famoso da essere riconosciuto persino dagli americani.

"Fondamentalmente agli americani non interessano i Mondiali di calcio americani" cantava Elio immaginandosi uno stadio deserto a sancire il tentativo fallito di esportare il calcio per il quale: "L'Europa ne impazzisce e negli Stati Uniti lo vorrebbe popolar". In verità la band milanese fu smentita dai fatti, allora. Ma si è rivelata piuttosto profetica, 31 anni dopo.

Perché se il Mondiale di Calcio per nazioni smuove le masse di tutto il globo, non si può dire lo stesso per la riproposizione del torneo a livello di club. Perché Ulsan Hyundai-Mamelodi Sundowns non interesserebbe a nessuno se non i tifosi delle squadre interessate. Figurarsi l'appeal che può avere in un Paese dove il calcio non è lo sport principale: 3.412 spettatori, con l'imbarazzante colpo d'occhio di 97 (novantasette) spettatori al fischio d'inizio. "Nessuno allo stadio, nessuno che uligana, nessuno si accalca, nessuno fluidifica".

La partita di Orlando è il caso limite, ma anche le altre sfide sono state un flop totale. A vedere Chelsea-LAFC, dove peraltro giocava una squadra statunitense, erano in 22mila in uno stadio da 70mila; poco meno di 26mila a Filadelfia (capienza 70mila) per Flamengo-Esperance. Di fatto le uniche eccezioni sono state la partita inaugurale fra Al Ahly e Inter Miami e l'unico vero confronto di livello, fra PSG e Atletico Madrid. La FIFA le sta provando tutte per coinvolgere gli spettatori, con i prezzi che sono scesi letteralmente in picchiata dopo aver visto i preoccupanti dati delle pre-vendite. Prezzi ultra-popolari e maxi offerte per i gruppi. E anche il patetico espediente dei figuranti, pagati per fare un po' di folklore, roba già vista in Qatar.

La speranza è che l'appetito venga mangiando e che con l'avanzare dei turni l'entusiasmo cresca. Ci permettiamo di dubitarne.

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