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Genoa, Vasquez non si nasconde: "Sono felice a Genova ma prima finiamo la stagione"

Genoa, Vasquez non si nasconde: "Sono felice a Genova ma prima finiamo la stagione"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:23Serie A
di Niccolò Righi

Intervistato dal Secolo XIX, il difensore messicano del Genoa Johan Vasquez, tra le note più liete della formazione allenata da Patrick Vieira, ha toccato diversi temi iniziando dal proprio futuro: "I tifosi mi vogliono qui? Ed è anche un pensiero mio, sono molto felice di essere qui e lo è la mia famiglia. Ma vogliamo finire prima bene il campionato, poi vediamo cosa accade".

Qualcuno l'ha già cercata?
"La cosa più importante in questo momento è che io e la mia famiglia qui stiamo bene. Il mio secondo figlio è nato qui, la prima ci è arrivata dopo tre mesi. Mangiano trofie al pesto tutti i giorni e ne vanno matti. Quello che si legge o sente sui social lo lascio agli altri, non è una roba che voglio mettermi in testa. Io voglio lavorare sul campo. Se prima o poi arriva qualcosa, arriverà ma oggi sono del Genoa, sono grato al Genoa".

Qual è stata la chiave per la sua ascesa?
"La mentalità è una risorsa importante, nei primi due anni ho vissuto periodi duri, senza il giusto atteggiamento sarei tornato in Messico. Ma devi sempre essere umile, sì ho fatto gare buone, alcune ottime ma sento che non ho raggiunto il mio tetto massimo, posso fare di più, con la squadra e la nazionale".

Come siete riusciti a venire fuori da una stagione che stava andando male?
"Siamo stato bravi a gestire il momento difficile senza perdere la testa. Noi giocatori più esperti dicevamo agli altri di continuare a lottare, il campionato è lungo, l’unione del gruppo ha fatto la differenza, non abbiamo mai mollato di un centimetro. È bello essere già salvi matematicamente con 4 match da giocare, non era scontato".

Su Vieira.
"È un ottimo allenatore, ha portato equilibrio, più stabilità alla squadra in un periodo difficile. Soprattutto ha dato a tutti noi la fiducia che mancava, era quello che serviva. Il mister mi ha fatto sentire leader di questa squadra. 100 presenze col Genoa? Mi riempiono d'orgoglio. E lo stesso vale per il fatto di essere diventato il messicano con più partite in Serie A".

L'ultima sfida è battere una big?
"Sfidiamo quattro squadre che si giocano ancora qualcosa. Dobbiamo continuare con l’atteggiamento avuto sinora, dare tutto, lottare, giocare senza paura. Ora c’è il Milan, non abbiamo niente da perdere, loro sono in un buon momento ma sanno tutti che al Ferraris è dura".

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