Il Brasile ha contattato Mourinho. Lo Special One aspetta segnali dalla famiglia Friedkin

Il Brasile non vince un Mondiale dal 2002 e l'ultimo giocatore capace di vincere un Pallone d'Oro è stato Kakà nel 2007. Basterebbero questi due dati per raccontare tanto della crisi attraversata dal calcio verdeoro, alla ricerca di identità dopo gli ultimi fallimenti e i recenti risultati negativi, che hanno mostrato l'urgenza di affidare la panchina a un allenatore affermato.

Un'identità che la Federcalcio sperava potesse essere portata da Carlo Ancelotti, il favorito numero uno per la panchina che però ha declinato la proposta, preferendo continuare la sua storia con il Real Madrid. E dopo il no del tecnico italiano, ne sarebbe arrivato un altro nelle ultime ore, quello altrettanto illustre di José Mourinho.

Il Brasile, riporta il Corriere dello Sport, ha contattato il procuratore del portoghese, Jorge Mendes, per chiedere la disponibilità. Un nome che, nonostante la storica diffidenza verso i commissari tecnici stranieri, avrebbe potuto convincere il consiglio direttivo grazie soprattutto alla perfetta conoscenza della lingua e al curriculum di vincente. La risposta, però, è stata decisa: "Adesso ho un contratto con la Roma, più avanti vedremo". Mourinho, come ha sottolineato ieri in conferenza stampa, non crede che i Friedkin abbiano già contattato altri allenatori. Lo Special One aspetta e ha in mente solo i colori giallorossi.