Il primo gol di Huijsen è una buona notizia per De Rossi. Ma più per la Juventus

Il primo gol di Dean Huijsen in Serie A non si è fatto aspettare più di tanto. In una partita già chiusa, è vero, ma il difensore ha già raccolto sei presenze da quando è arrivato a Roma: due da titolare, cioè contro l'Hellas Verona in campionato all'esordio di De Rossi e nella sfida, sfortunata per lui, contro la Lazio in Coppa Italia. Un minutaggio che comunque non è trascurabile per un difensore, solitamente lasciato come l'ultimo dei cambi per evitare di intaccare gli equilibri durante una partita di campionato. Huijsen sta crescendo parecchio ed è possibile che trovi ancora più spazio fra qualche settimana, visto che è stato escluso dalla lista UEFA per una questione di opportunità.
È sicuramente un bene per la Roma, di più ancora per la Juventus. Nella prossima stagione Allegri - o chi per lui - si troverà un nuovo possibile competitor per una maglia da titolare, in una difesa che è comunque rodata. L'addio di Alex Sandro verrà probabilmente assorbito proprio da Huijsen, senza la necessità di tornare sul mercato e spendere cifre improponibili.
De Rossi ha così spiegato la sua esclusione dalla lista UEFA, privilegiando Azmoun (cambiandolo con Belotti), poi due nuovi acquisti. "Io ho fatto tre cambi, il massimo che ci era consentito. Ho dato la precedenza alla formazione per avere doppi ruoli. Per questo ho inserito Baldanzi e Angelino, ma hanno pagato Huijsen e Kristensen, che sono due giocatori che considero importantissimi. Giocheranno in futuro, ma è una scelta che dovevo fare".
