Juventus, le plusvalenze: le cessioni di Portanova, Tongya e Petrelli valgono 25 milioni

Viaggio nelle plusvalenze dei club di Serie A. Tra il 2019-20 e l'anno successivo sono stati bruciati 323 milioni di euro
JUVENTUS
Sono 30,6 i milioni di plusvalenze che la Juventus può vantare nel 2020-21. Una cifra molto inferiore a quella degli anni di precedente e che ha fatto cadere la foglia di fico. L'utilizzo massiccio del mercato per coprire le mancanze di una gestione un pelo troppo allegra, da Cristiano Ronaldo in poi. L'anno prima erano addirittura 166 milioni, di fatto cinque volte (e mezzo) tanto. Chiaro poi notare come ci sia stato un rosso di 200,9 milioni, in aumento netto rispetto ai 89,7 dell'anno precedente.
I giocatori
Scorrendo la lista dei calciatori che sono inclusi in questa possibile lista, possiamo vedere come nessuno sia della prima squadra. La Juventus di fatto ha cannibalizzato se stessa con gli stipendi altissimi e che poi non possono essere pagati dalle avversarie. Il primo della lista è Portanova finito al Genoa per 9,4 milioni. Considerato che gioca in Serie A, ora, forse può avere un senso. Un po' meno Petrelli, pagato 7,4. Tongya è andato all'Olympique Marsiglia nello scambio con Marley Aké. Monzialo è finito al Lugano per 2,3 milioni e Ahamada allo Stoccarda per 1,4. La Pro Vercelli ha preso Parodi per 1,3 milioni, mentre Magnani era una plusvalenza sospesa nel 2018-19. E poi, caso particolare, Lamanna: il Novara lo ha pagato 800 mila euro, salvo poi sparire dal calcio professionistico (Lamanna invece è andato al Gubbio).
Portanova - Genoa - 9,4M
Tongya - Olympique Marsiglia - 7,8M
Petrelli - Genoa - 7,4M
Monzialo - Lugano - 2,3M
Ahamada - Stoccarda - 1,4M
Parodi - Pro Vercelli - 1,3M
Magnani - Sassuolo - 1M - plusvalenza sospesa nel 2018-19
Lamanna - Novara - 0,8M
