La classifica piange ma il Parma può sorridere: con D'Aversa si è già visto un passo in avanti

Dodici punti, cinque sconfitte consecutive, il gol che in casa manca da ormai ottanta giorni: questi alcuni dei numeri disastrosi dell'ultimo mese e mezzo del Parma, che certificano il penultimo posto in classifica e che sono costati a metà della scorsa settimana la panchina a Fabio Liverani. Seppur con dispiacere la società del presidente Kyle Krause, in accordo col ds Marcello Carli, ha scelto di richiamare Roberto D'Aversa, l'allenatore della storica cavalcata dei crociati, capaci di conquistare un undicesimo posto in Serie A dopo solo cinque anni dal fallimento. Tutto sotto la gestione del tecnico nativo di Stoccarda, che il Parma lo aveva guidato sin dai tempi della Lega Pro.
PASSI AVANTI - Con due soli allenamenti e con mezza rosa ai box per infortunio, chiedere a Roberto D'Aversa di uscire con un punto dalla sfida contro la Lazio sarebbe stato l'equivalente di chiedergli un miracolo. E per poco il miracolo non è riuscito, e almeno per un tempo i ducali sono sembrati quella squadra che lo scorso anno era stata uno scoglio duro per tutte le avversarie della A. Un buon calcio, buoni ritmi, occasioni e una difesa solida, almeno fino all'intervallo. Poi gli infortuni di Valenti e Osorio hanno costretto D'Aversa ad arrangiare una difesa più che mai inedita, e proprio nel momento di maggior emergenza è uscita la Lazio, che con i suoi campioni ha portato a casa la partita.
IL MERCATO CHIAMA - A D'Aversa si chiede di salvare il Parma, non importa come. Il tecnico in sede di presentazione ha messo in chiaro le cose: "Da solo non basto", ha detto. Per salvare il Parma servirà un gruppo unito e convinto, e servirà anche qualche pedina dal mercato per aggiustare una rosa giovane che vede alcuni interpreti ancora non pronti. Ed ecco che dal mercato potrebbero arrivare giocatori più esperti, con un buon passato in Serie A, in modo da rendere la squadra più competitiva per il presente e aiutare i tanti giovani a crescere e adattarsi senza troppe pressioni al nostro campionato. La priorità al momento arriva dalla fascia destra di difesa, ma il direttore Carli cerca rinforzi soprattutto in attacco, dove le due punte ancora fanno fatica e dove sull'esterno la squadra manca numericamente di uomini. La classifica è ancora corta e seppur negativa al momento nulla pare impossibile: il Parma ha tutte le carte in regola per salvarsi, e le ha soprattutto per l'uomo che siede in panchina, che a Parma ha sempre raggiunto l'obiettivo prefissato.
