La UEFA cambia le regole: le novità per Champions, Europa e Conference League

Nella prossima Champions League non ci saranno più casi come Inter-Barcellona. Il club nerazzurro, pur avendo chiuso dietro ai catalani la fase campionato, ha giocato la semifinale di ritorno in casa. È la principale novità, relativa a tutte e tre le competizioni, introdotta dalla Uefa nei nuovi regolamenti, entrati in vigore lo scorso 27 giugno, per le coppe europee a partire dalla prossima stagione.
Fino alla scorsa edizione di Champions, Europa e Conference League, soltanto gli accoppiamenti relativi ai playoff e agli ottavi di finale erano legati al piazzamento nella maxi-classifica della fase campionato, mentre per quarti e semifinali si andava avanti con sorteggio, senza prendere in considerazione la classifica.
Dalla prossima edizione, come rivelato da Calcio e Finanza, non sarà più così. “Le squadre teste di serie, ovvero quelle classificate dal 1° al 4° posto dopo la prima fase - si legge nel nuovo regolamento della Champions League -, disputeranno la gara di ritorno in casa nei quarti di finale, mentre le squadre classificate al 1° e 2° posto giocano in casa anche la gara di ritorno delle semifinali”. Inoltre, se la squadra testa di serie viene eliminata, la sua posizione nel tabellone viene presa dalla squadra che l’ha eliminata, che ne eredita così i “vantaggi” in termini di incroci casa-trasferta.
