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Lazio-Bayern 1-4, le pagelle: nessuna sufficienza per Inzaghi. Lewandowski, che spettacolo

Lazio-Bayern 1-4, le pagelle: nessuna sufficienza per Inzaghi. Lewandowski, che spettacoloTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 24 febbraio 2021, 06:34Serie A
di Marco Conterio

Lazio-Bayern Monaco 1-4 al 90'

Le pagelle della Lazio (di Marco Conterio)

Reina 5.5 Ci mette il piedone, il guantone, l'istinto e la volontà. Solo che ne prende quattro, e quasi tutti da due passi. Il Bayern, squadra di un suo trascurabile passato, lo travolge.

Patric 4 Da quella parte Davies e Coman sembrano due fuoriserie, due Mercedes versione Mondiale. La sua prestazione ricorda da vicino quella dell'ultima versione di Vettel (dal 53' Hoedt 5.5 Prova a dar solidità ma il Bayern ha già tirato almeno mezzo remo in barca. Comunque quando spinge da quella parte, fa sempre male)

Acerbi 5 Non riesce a guidare i suoi compagni di reparto a una prestazione da sogno. Anzi. Quella che poteva essere la gran serata della Lazio si trasforma in un incubo. L'autogol è peccato veniale.

Musacchio 4 L'overture della serata da tregenda della Lazio è un suo retropassaggio a occhi chiusi, un appuntamento col destino. Riaperti, si trova davanti il sorriso (e il gol) di un certo Lewandowski. (dal 30' Lulic 5 Entra per risvegliare la Lazio tramortita dopo i due colpi forti del Bayern ma l'effetto guaranà non arriva. In bambola come tutti i compagni).

Lazzari 5.5 Quanto meno, quando sguscia leggero e rapido, costringe l'ancor più veloce Davies a sudare. Una bella sfida in velocità, il problema è il resto della staffetta.

Milinkovic-Savic 5 Un gran talento che in serate come queste però fatica ad accendersi e a trascinare i compagni. Se in transizione la Lazio c'è, la luce passa dalle sue latitudini. Ma non è altro che un bagliore. (dall'81' Akpa Akpro sv)

Lucas Leiva 4.5 Quando i bavaresi arrivano a valanga, sembra un inerme paletto del Mondiale di Cortina davanti ai fenomenali discesisti. Ha classe, esperienza, ma adesso la categoria del Bayern sembra quella di cui non è più rappresentante. (dal 53' Escalante 5.5 Inzaghi gli regala sempre più minuti. Prova a equilibrare la Lazio in mezzo ma fatica: i biancocelesti restano lunghi e non riesce a tener le briglie salde in mano)

Luis Alberto 5 Genio di Spagna ma senza lampada. Kimmich lo annichilisce, lo stringe in una morsa e non lo fa uscire. Prova qualche sortita, il coniglio dal cilindro per Correa sembra solo un placebo. (dall'81' Cataldi sv)

Marusic 4.5 Esterno sinistro e terzo di difesa. Non gioca mai sulle sue mattonelle preferite e naturali. Però questo non giustifica la tardiva chiusura su Musiala e una prestazione dove non va in difficoltà solo durante l'intervallo.

Immobile 5 Il gran cruccio che gravita sullo scranno di Re Ciro: quando il gioco si fa duro, si può contare sui suoi colpi? Una domanda che in ottica Europeo si farà anche Mancini. Indiscusse le qualità, il salto di qualità arriverà, se arriverà, quando in queste notti sarà Scarpa d'Oro.

Correa 5.5 Un gol delizioso ma può bastare un'oasi nel deserto per parlare di una giungla d'emozioni? No. La serpentina è splendida ma per il resto finisce nelle grinfie voraci di Boateng.

S.Inzaghi 4.5 Inizia tutto per un errore individuale di Musacchio. Lo cambia, ma invertendo gli addendi il risultato non cambia. Sbaglia l'approccio: col Bayern forse un baricentro più italiano, più antico, non sarebbe stata una pessima idea. Parte in ripartenza e con transizioni verticali, ma sempre con troppi spazi liberi dietro.

Il racconto dell'1-4 tra Lazio e Bayern su TMW

Le pagelle del Bayern Monaco (di Luca Chiarini)

Neuer 6 - L'intervento più difficile è su Correa, un paio di minuti dopo il gol messo a segno dal Tucu. Senza questi due episodi la sua prestazione non sarebbe giudicabile.

Sule 6,5 - Certo non ha la grazia dei terzini dal tocco vellutato, ed è sostanzialmente prestato a quel ruolo. Lui però sopperisce con l'efficacia (e l'esuberanza fisica) tipica dei tedeschi. Un po' morbido su Correa, ma il peccato è veniale.

Boateng 6 - Rischia di compromettere l'avvio immacolato dei bavaresi con un tackle senza senso su Luis Alberto: intervento da rigore, senza grandi possibilità di interpretazione, ma Grinfeeld (e, cosa ancor più grave, il VAR) non se ne ravvede. Impeccabile dopo l'intervallo.

Alaba 6 - L'unico neo (peraltro trascurabile) della sua serata è la marcatura non perfetta su Correa in occasione dell'unica rete della Lazio. Per il resto non sbaglia davvero un colpo: blinda il quartetto insieme a Boateng.

Davies 7 - Travolgente e impetuoso sulla sinistra. Uno così non lo tieni: indomabile negli strappi, miccia decisiva per creare superiorità su quel lato. Chi se lo trova di fronte si arrabatta come può, ma non può bastare.

Kimmich 6,5 - In certi momenti vien da chiedersi se sia provvisto del dono dell'ubiquità. Centrocampista di manovra e governo, ma quando scorge un varco eccolo buttarsi nello spazio e ritornare nel vecchio ruolo di terzino destro.

Goretzka 7 - Il perfetto mix tra sostanza e qualità nel palleggio. Abbina con sapienza le due fasi, apparecchia per Musiala sul due a zero. Una garanzia, in tutte le zone del centrocampo. (Dal 63' Javi Martinez 6 - Contribuisce a congelare il pallone nel finale).

Sané 7,5 - L'avvio è un po' in sordina, ma poi partecipa allo show mettendo in bella mostra tutto l'arsenale. S'iscrive al tabellino con un gol che più semplice di così non si può, ma per lunghi tratti fa quel che vuole sulla destra. In avvio di ripresa propizia l'autorete di Acerbi con un gran break. (Dal 90' Sarr s.v.).

Musiala 7 - L'impressione del predestinato che proietta questo bel talentino è centuplicata dalla carta d'identità: nemmeno maggiorenne, affossa la Lazio con un diagonale clinico da habitué della competizione. (Dal 90' Choupo-Moting s.v.).

Coman 7,5 - La Champions è il suo salotto: non potrebbe essere altrimenti per uno che s'è preso la briga di deciderne l'ultima finale. Confeziona il terzo gol con una sterzata di propulsione pura su Acerbi: poi la conclusione ribattuta da Reina e il tap-in di Sané. (Dal 75' Hernandez 6 - Compitino dopo l'ingresso).

Lewandowski 7,5 - Il solito ineluttabile Robert. Quasi riduttivo definirlo sentenza: gli bastano nove minuti (e una sciocchezza di Musacchio) per aprire le danze all'Olimpico. Così, per lui, è davvero troppo facile.

Flick 7,5 - Il diktat di non ripetere i recenti errori in campionato viene recepito forte e chiaro dalla squadra, che demolisce la Lazio in un tempo. Difficile trovare difetti al Bayern in una serata così.

Rivivi il live su TMW

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