Lazio, che succede? Brutta prova e altro stop col Monza: è la peggior partenza da 22 anni

Niente da fare, la Lazio pare bloccata. La partita con il Monza doveva essere quella del cambio di marcia in campionato, invece si è rivelata quella in cui sono emerse le insicurezze "in due cose che per noi lo scorso anno erano fondamentali: la solidità difensiva e l'attacco degli spazi", spiega Maurizio Sarri - e il tutto si riduce alla mentalità - dopo una serata deludente, in cui la compagine capitolina ha collezionato il quarto punto in cinque giornate di campionato: poco, davvero troppo poco. Nel finale ha finanche rischiato di perdere, contro un Monza in grande crescita, bravo a pareggiare già nel primo tempo con Gagliardini il vantaggio iniziale di Immobile su rigore.
La prestazione è da analizzare, soprattutto - come sottolineato dall'allenatore - dal punto di vista difensivo, con la serata no di tutto il pacchetto arretrato e pure di un centrocampo, a cominciare dal debuttante Guendouzi, sotto ritmo. Tra quattro giorni si gioca di nuovo, ci sarà subito una nuova opportunità per scacciare via i fantasmi di un avvio ben al di sotto delle aspettative. E pure per dimenticare i fischi dell'Olimpico, per i quali però Sarri giustifica i tifosi. Poco giustificabile è invece questa brutta partenza, la peggiore della storia da quando la Serie A è a tre punti, al pari dall'annata 2001/02, come evidenzia Opta. Insomma, erano passati oltre vent'anni da quando, ventidue, da quando non si vedeva un inizio di stagione così deludente. I fischi sono davvero giustificati.
