Lazio, ma chi ti Mandas? Il portiere greco è la rivelazione sotto Tudor

Non smette più di stupire e lo ha fatto anche ieri contro l’Empoli. Christos Mandas è una delle note più liete della nuova Lazio di Igor Tudor. Ci sono i guantoni di Mandas nel successo per 2-0 contro l’Empoli e più in generale le prestazioni del greco sono state spesso decisive con il tecnico croato. Nelle otto gare giocate da titolare in Serie A (sette con Tudor, una con Martusciello) sono arrivati 19 punti con il greco in porta, frutto di sei vittorie, un pareggio e solo una sconfitta nel derby con la Roma.
La gestione dei portieri
Igor Tudor lo ha spiegato venerdì in conferenza stampa, non c’è bisogno di forzare il rientro di Provedel dopo la brutta distorsione alla caviglia di due mesi fa. Questa tranquillità è tutta farina del sacco di Mandas, che ha dimostrato non solo di essere un prospetto interessante, ma già di poter essere un elemento utile e affidabile alla causa biancoceleste. Così utile dal meritare una riflessione, vale la pena tenerlo a Roma come dodicesimo? Tudor è stato chiaro, Provedel è il numero uno di questa squadra e quando sarà recuperato definitivamente sarà il titolare. A quel punto, cosa fare con Mandas?
L’arrivo dall’Ofi Creta e il futuro
La scorsa estate era passato in sordina l’arrivo di Mandas, eppure chi conosce il calcio greco aveva posto l’accento sul colpo biancoceleste. Voluto da tante squadre, Mandas ha scelto la Lazio perché la società ha anticipato la concorrenza e ha creduto fortemente nel ragazzo. Tanto dal bloccare il ritorno in prestito all’Ofi Creta, club dove si è messo in mostra prima di arrivare a Roma. Adesso la Lazio dovrà sedersi al tavolo per rinnovare il contratto e soprattutto per gettare le basi per il futuro. Mandas farà il dodicesimo con la garanzia di giocare in coppa o si lavorerà per mandarlo in prestito a fare il titolare in Serie A? Di futuro si parlerà a fine stagione ha detto Tudor. Intanto il futuro della porta della Lazio è in mani saldissime. Le mani di Christos Mandas.
