Alberto Malesani torna a Firenze ed è subito emozione | Le lacrime al coro in suo onore

Nella splendida cornice di Villa Olmi a Firenze, e alla presenza di tanti protagonisti della storia viola, era presente anche Mister Alberto Malesani.
Queste le sue parole: "Orgoglioso di essere qui. Firenze è una delle città più importanti al mondo per la storia, per tutta l’arte e la cultura. Poi a me ha regalato la prima grande soddisfazione: allenare in Serie A. Sarò sempre grato a Firenze."
Qualcuno, su di lei, essendo giovane, aveva dei dubbi. Poi incantò Firenze:
"Sì, è stata un’annata dove tutti mi hanno seguito, dalla dirigenza alla squadra e ai tifosi. Ci siamo divertiti."
Quella esultanza a Udine, con la vittoria all’ultimo minuto, è ancora nella mente di molti tifosi.
"Sì, perdevamo due a zero, abbiamo vinto all’ultimo minuto con un gol di Bati. Per me era un sogno e mi è venuto spontaneo fare quell’esultanza."
Poteva continuare con la Fiorentina dopo quella stagione?
"Sì, Cecchi Gori in realtà mi ha sempre voluto bene. Non ci siamo capiti su una data di rinnovo, e se poi ti capitano occasioni, le prendi al volo."
Lei ha avuto tanti bomber, ma lavorare con Batistuta per lei cosa ha rappresentato?
"È stato molto semplice. Lavorare con Batistuta è stata una sorpresa. Credo che avere giocatori di quel tipo faccia la tua fortuna. Poi lui ha sempre aiutato gli allenatori che ha avuto. Sono stato molto fortunato."
Nel corso della serata per i vent’anni del Viola Club Firenze 2005, un momento particolarmente emozionante ha visto protagonista Alberto Malesani, che non ha trattenuto la commozione quando i presenti gli hanno intonato un coro a sorpresa. Un gesto semplice ma carico di significato, che ha riportato alla luce l’affetto reciproco tra l’ex allenatore e il popolo viola.
Le sue squadre giocavano con una mentalità offensiva, affidando la gestione della palla in larga parte ai centrocampisti, mentre i difensori coprivano i primi 30-40 metri.
Tale modo di impostare il gioco era ispirato a quello dell'olandese Louis van Gaal, innovativo e lungimirante rispetto alla scuola tattica italiana di cui è principale esponente.
