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Le pagelle del Milan - Ibra torna ed è già devastante. Calabria simbolo di crescita esponenziale

Le pagelle del Milan - Ibra torna ed è già devastante. Calabria simbolo di crescita esponenzialeTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 18 gennaio 2021, 22:48Serie A
di Gaetano Mocciaro
CAGLIARI-MILAN 0-2 - 7' rig. e 52' Ibrahimović

Donnarumma 6.5 - Essere il portiere di una grande squadra significa farsi trovare pronto nelle poche volte in cui sei chiamato in causa. Lui, dopo un primo tempo da spettatore non pagante, mura da due passi Simeone nella ripresa disinnescando l'eventualità che una partita in cassaforte potesse riaprirsi. Si ripete su Cerri.
Calabria 7 - È il simbolo della metamorfosi del Milan. Una crescita esponenziale, un terzino che sa rendersi pericoloso anche in avanti. Ha grinta ma anche un piedino niente male. Il palo lo ferma ancora, sei giorni dopo quello colpito contro il Torino, ma calibra un pallone per Ibrahimovic da vero playmaker.
Kjaer 6 - Gioca solo un tempo nel quale soffre poco. Una lombosciatalgia lo toglie dai giochi dopo solo un tempo. (Dal 46' Kalulu 6 - Ha personalità e gioca con disinvoltura in un ruolo che pur non essendo suo lo copre con sicurezza).
Romagnoli 6 - Rimedia un cartellino giallo che gli farà saltare la partita contro l'Atalanta. Soffre poco anche per l'inconsistenza degli attaccanti cagliaritani.
Dalot 6.5 - Resta fondamentalmente bloccato in difesa ma si disimpegna bene, anche senza troppi fronzoli.
Tonali 6.5 - Spaventa Pioli quando dopo un intervento sembra non essere in grado di continuare. Resta in campo dettando i tempi e dando una mano in fase di copertura. (Dal 72' Meite 6 - Pochi minuti ma nei quali dà una mano alla squadra col Cagliari, forte dell'uomo in più, a provare l'arrembaggio).
Kessie 6.5 - Giocatore insostituibile per questo Milan.

Mura le velleità avversarie e ribalta l'azione, mostrando anche un bel piede.
Castillejo 5.5 - Si sacrifica, ma nel concreto non vince mai i duelli e non riesce ad affondare.
Brahim Diaz 6 - Pronti, via e verticalizza per Ibrahimovic nell'azione che vale il rigore. Ha numeri notevoli, deve lavorare sulla continuità. (Dall'83' Conti sv).
Hauge 5.5 - Un lampo prima di uscire, quando quasi manda in gol Ibrahimovic. In una partita vinta può bastare, ma resta il fatto che la flessione rispetto alle promesse d'inizio stagione c'è. O sta pagando una stagione no-stop partita dal Bodo/Glimt, o le difese italiane gli hanno già preso le misure. (Dal 66' Saelemaekers 3 - Dopo tre partite saltate per infortunio, si ripresenta con due cartellini gialli in cinque minuti. Non il massimo, per usare un eufemismo, in una squadra in drammatica emergenza).
Ibrahimovic 7.5 - La sua sola presenza incute timore agli avversari, al punto che Lykogiannis lo stende subito. Già che c'è affronta gli undici metri, divenuti uno spauracchio, con un'esecuzione perfetta. Le sue sponde sono sempre preziose e quando ha l'occasione di colpire è letale, vedere l'azione dello 0-2.
Allenatore Stefano Pioli 7 - Il Milan è campione d'inverno, un titolo solo virtuale ma che vale tantissimo e rende l'idea del lavoro eccezionale di questo tecnico, vero artefice del miracolo. Anche a Cagliari la formazione è praticamente obbligata. E le avversità, impietose, aumentano nel corso della partita, con l'infortunio di Kjaer e la follia di Saelemaekers che lascia i suoi in dieci. Tiene il gruppo coeso, fa sempre la scelta giusta.

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