Lecce, Sticchi Damiani: "Club sano, possiamo investire. Ci serve un centro sportivo"

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha parlato con orgoglio del modo di fare calcio dei salentini ovvero con investimenti ma tenendo sempre d'occhio i conti.
Avete investito bene i 19 milioni della cessione di Hjulmand.
"Non era scontato farlo. Di solito una medio piccola non può investire tutto sulla parte tecnica. Lo puoi fare se sei sano e ben gestito. Lo scorso anno non potevamo permettercelo. Corvino e Trinchera, i nostri due uomini mercato, sono stati particolarmente abili a trovare le pedine giuste".
Oggi i conti del Lecce sono a posto?
"E’ noto a tutti. Ed è un valore in più. I calciatori che vengono a giocare a Lecce sanno che qui non ci saranno sorprese in negativo. Quest’anno chiuderemo un bilancio con numeri positivi. E riusciremo a riallineare il club con i conti nel post covid, due anni che pesano per chiunque. Arriviamo a questo risultato economico con un anno di anticipo rispetto ai nostri programmi".
C’è un sogno che spera di realizzare?
"Le strutture, il centro sportivo: non è più rinviabile. Siamo concentrati su questo, sulle aree da individuare, va fatto. E non si può sbagliare".
