LIVE TMW - Sosa si presenta: "Bologna un segno del destino, Godin il mio idolo"

14.45 - Dopo il suo sbarco nel capoluogo emiliano del 15 agosto, il Bologna si appresta a presentare alla stampa Joaquin Sosa, difensore mancino classe 2002, prelevato dal Nacional di Montevideo a titolo definitivo. Infatti, al Centro Tecnico Nicolò Galli di Casteldebole, il giovane uruguayano sarà a disposizione per rispondere alle domande giornalisti. Qui su TUTTOmercatoWEB.com vi proponiamo la diretta testuale delle dichiarazioni del nuovo acquisto rossoblù.

15.07 - Inizia la conferenza stampa. Insieme a Joaquin Sosa c'è il direttore sportivo Marco Di Vaio.

Di Vaio: "È stata un'operazione nata dalle esigenze del mister, un giocatore adatto a giocare a 3 mancino, giovane che possa crescere ma già con esperienza alle spalle. Ha avuto esperienze importanti in Sudamerica e sappiamo quanto conti. Ora deve continuare a lavorare e crescere, può diventare un giocatore importante già da quest'anno, sia per aspetti tecnici che per mentalità. I sudamericani possono tirare fuori tanto da molte situazioni. Benvenuto".

Hai parlato con Perez? Conoscevi la piazza di Bologna?
"Grazie a tutti per l'accoglienza, buon pomeriggio. Si certo che conosco Perez, ha giocato tanto tempo qui, come altri giocatori che conosco. Sono arrivato in una squadra con una storia importante, ho tanta voglia di dimostrare e di crescere".

Com'è nata la trattativa? L'impatto con la squadra e Mihajlovic?
"È dal primo giorno che sono arrivato qui che non mi è mai mancato nulla. Ho sempre avuto indicazioni tattiche dallo staff e il mister. Ho parlato molto con tutti i compagni che parlano spagnolo".

Quando hai saputo dell'interesse del Bologna? Dove senti di poter migliorare ancora e quali invece i tuoi punti di forza?
"La trattativa è iniziata un mese fa, io ero concentrato con il Liverpool in Uruguay, ma il mio agente ha parlato con il Bologna ed è stato tutto veloce, grazie anche al mio agente. Le mie qualità sono con il possesso del pallone e nel gioco con i miei compagni. In Europa posso migliorare in tutto, posso crescere in molti aspetti qui".

Hai un idolo?
"Diego Godin è il giocatore su cui faccio riferimento".

Hai un soprannome particolare? C'erano altri club interessati a te in Europa?
"El Gringo si, è il mio soprannome che mi hanno dato in famiglia i miei fratelli, poiché avevo i capelli chiari. Si c'era un club russo su di me, ma Bologna è stato un segno del destino".

Come hai iniziato a giocare a calcio? Come si vive il calcio in Uruguay?
"Quando ero piccolo giocavo sempre a calcio con mio padre e con i miei amici, mi piaceva moltissimo. Ho avuto un infanzia molto calcistica. Ho iniziato quando avevo 4 anni nella squadra della mia città. Quando ero piccolo guardavamo sempre la Serie A, è un sogno essere in Europa in uno dei campionati più importanti del mondo".

Emozionato ad entrare a San Siro?
"È stato bellissimo, lo vedevo sempre in tv e vederlo dal vivo è stato fantastico".

Cosa ti senti di poter dare quest'anno?
"Ovviamente il mio obiettivo è quello di giocare più minuti possibili, voglio dare il massimo e sperare di vincere il più possibile".

Ti senti un difensore duro in un certo senso?
"Mi piace andare forte sulla palla si, certo".

Due mondiali con la nazionale, eppure siete così pochi di popolazione, meno di tutta l'Emilia-Romagna. Secondo te come mai?
"Per me non c'è una spiegazione particolare, ma posso dire che si gioca sempre e costantemente a pallone. Tutti giocano a calcio, la palla è sempre stata la mia migliore amica. Una risposta plausibile potrebbe essere questa, perché poi i giocatori vengono qua e dimostrano le proprie qualità".

Per Di Vaio: Siamo nel rush finale? Manca un difensore?
"Si è l'unica operazione da concludere. Abbiamo varie possibilità, stiamo valutando con il mister la situazione migliore, vogliamo integrare con un elemento in più".

Per Di Vaio: Come ci commenti questo inizio di campionato?
"Beh sapevamo che sarebbe potuto essere difficile. Siamo usciti da tutte e tre le partite con rammarico sapendo che abbiamo sempre lasciato qualcosa per strada, in tutte e tre le gare. La squadra c'è sempre stata. Abbiamo costruito meno in attacco rispetto al nostro valore nella rosa, dobbiamo crescere ma sapevamo che sarebbe stata difficile".

Per Di Vaio: Il Bologna con questi nuovi innesti? Potrà cambiare modulo anche?
"Abbiamo aumentato il livello sicuramente con Moro che ha esperienza internazionale, con Zirkzee e Lucumì, hanno potenzialità e possono crescere. All'interno abbiamo giocatori che ci possono permettere di variare nella fase offensiva in diversi moduli, dobbiamo cercare la migliore soluzione per la squadra".

Per Di Vaio: Il rapporto con Sartori?
"Lo stimo molto, c'è un bel feeling e sono molto contento di poter lavorare con lui. Credo che abbiamo costruito una bella squadra, penso che con le vittorie cresceremo anche in autostima".

Per Di Vaio: Barrow, Orsolini e Vignato saranno ancora dei giocatori del Bologna giovedì sera?
"Certo. Il calcio è cambiato e con 5 cambi le panchine devono avere sempre più potenzialità, bisogna avere tanti giocatori forti davanti, questo è un vantaggio per la squadra. Dovranno cogliere tutte le occasioni che gli saranno date".

Per Di Vaio: Salernitana e Spezia? Gare importanti nella classifica?
"Si certo. Giovedì riusciremo ad aggregare tutti i nuovi. La Salernitana è un avversario forte non sarà facile ma vogliamo centrare la prima vittoria in campionato, così da poter alzare il livello di entusiasmo. Le sconfitte portano cicatrici e vanno assopite con le vittorie".

Per Di Vaio: In uscita?
"Stiamo parlando con l'agente di Dijks e con Mbaye, c'è grande rispetto però per quello che Mbaye ha fatto qui, sia come uomo che come giocatore. Ha sempre dato il massimo, è un ragazzo straordinario, se si troverà la soluzione saremo contenti perché c'è tanto rispetto. Questi sono i due giocatori con cui stiamo parlando, ovviamente con i rispettivi agenti".

Per Di Vaio: Con Saputo ha parlato?
"Assolutamente si, abbiamo parlato di quello che è successo e quello che succederà sul mercato. Vogliamo alzare l'asticella e andare oltre, posizionandoci in una zona di classifica diversa, già da quest'anno vogliamo crescere. L'arrivo di questi 3 giocatori dimostra la volontà nel voler aumentare il valore della squadra, mantenendo i giocatori importanti e aggiungendone altri".

15.39 - Fine conferenza.