Luci a San Siro: il gol di Thuram l'ha segnato il pubblico del Meazza

Retorica e luoghi comuni, nel calcio, sono all'ordine del giorno. Di tutti, uno dei cliché più abusati è quello relativo al pubblico come dodicesimo uomo della squadra di casa. Fino a poco tempo fa, era anche sostanzialmente ufficiale nel regolamento sul fattore campo. Resta uno dei tanti elementi di magia dello sport, anche se diversi studi certificano come negli anni, complici diversi fattori - la professionalizzazione dei giocatori e la globalizzazione dei tifosi su tutti - l'incidenza sul risultato sia crollata dagli anni '80 al calcio del 2023. Ieri sera, però, San Siro ha regalato qualcosa di diverso.
Luci a San Siro. Si accendono spesso, non solo nella canzone di Vecchioni, che ovviamente di calcio non parla per niente. Quando gioca l'Inter, ormai da un po' di tempo, il coro più amato dai suoi sostenitori fa illuminare il Meazza con le torce dei cellulari, gli accendini dei tempi moderni. Succede, appunto, quasi sempre, ma di solito quando la squadra di Simone Inzaghi è in vantaggio, per celebrarne la partita.
Il gol di Thuram l'ha fatto il pubblico. Esagerazione? Può darsi. Di sicuro, colpisce la coincidenza temporale: col Benfica, la rete del francese è arrivata con quei riflettori accesi. E non da tanto, perché San Siro si è illuminato 40/50 secondi prima che Dumfries crossasse e Tikus gonfiasse la rete. L'Inter pressava da inizio secondo tempo, ma non sbloccava la partita. Ci ha pensato il Meazza, e per una volta sembra molto meno retorico.
Questa.
È.
Pazzesca.Al 61’ per la prima volta San Siro intona il “Per la gente che” con le torce che si alzano spontaneamente non per celebrare un gol come stato finora, per incoraggiare la squadra che spingeva da 15 minuti e non trovava il gol.
E DOPO UN MINUTO L’INTER SEGNA pic.twitter.com/QaGDGNMEe2
— Tancredi Palmeri (@tancredipalmeri) October 3, 2023
