Napoli, ADL chiude a Conceicão e stringe il cerchio agli italiani: in pole c'è Spalletti

Non ci sarà Sérgio Conceicão sulla panchina del Napoli. Ancora da definire chi guiderà i partenopei nella prossima stagione, ma intanto la giornata di ieri è servita per escludere il profilo portoghese, uscito prepotentemente nei giorni scorsi, ed a farlo è stato direttamente Aurelio De Laurentiis ai media lusitani: “Non è vera la storia di Conceição come allenatore del Napoli. Non è vero. Mai parlato, mai negoziato, mai parlato con lui, mai. Noi vogliamo un allenatore italiano. Noi abbiamo molte opportunità in questo senso e quindi decideremo entro 30 giorni. Perché non Sergio? Non è nella mia lista. Non è nella mia selezione. E’ un buon allenatore ma noi vogliamo un tecnico italiano”.
Da rimuovere dunque pure il profilo di Christophe Galtier, anche se con De Laurentiis i dietrofront o i bluff non sono mai da escludere. Tant'è che lo stesso tecnico campione di Francia con il Lille, intervistato dall'Equipe, ha svelato di un contatto col Napoli proprio ieri mattina: "Avvicinarmi alla mia casa di famiglia? No, non mi interessa. Non c’è nessun problema a geografico, né di ricongiungimento familiare. Tra i club che mi hanno fatto offerte, ce ne sono tre oggi che mi interessano, Lione, Nizza e Napoli. Napoli bella opportunità? Il Napoli è interessato a me ma anche ad altri allenatori e non so qual è il mio posizionamento. Stamattina il mio telefono ha squillato mentre ero con il presidente. Da Napoli? Sì". Possibile dunque che Galtier rappresenti un'alternativa nella lista di De Laurentiis, posizionato dopo profili italiani come Luciano Spalletti - da considerare in pole position -, Simone Inzaghi, Massimiliano Allegri, quest'ultimo lontanissimo senza Champions e con Real, Juve o Inter dietro l'angolo.
