Napoli, avanti tutta per il nuovo centro sportivo a Succivo. Il riferimento è il Manchester City

Il Napoli programma la sua nuova citta dello sport: 240mila metri quadrati, una struttura futuristica per accogliere, educare e formare i campioni di domani. Ma anche per un impatto immediato sulla comunità, sulla realtà a cavallo tra le province di Napoli e Caserta. Il tempo a disposizione a Castel Volturno sta per finire, chiudendo una pagina importantissima del club di Aurelio De Laurentiis. Che però nell’ultimo triennio ha dimostrato ampiamente di non essere legato a troppe scaramanzie o sicurezze e di saper anche voltare pagina.
Il patron, spiega Il Mattino, ha visitato personalmente in più di un’occasione i territori di Succivo, da almeno 6 mesi il “progetto” va avanti. L’ultimo incontro (per ora), quello “decisivo”, il 12 agosto scorso. Mentre il ritiro abruzzese si concludeva e il patron lavorava contemporaneamente su più fronti: film del centenario, organizzazione dell’anniversario del prossimo anno, incontri artistici con Geolier e, appunto, il Centro sportivo. Consapevole che la storia con Castel Volturno è ormai al capolinea. I terreni da 240mila mq nella zona del Teverolaccio, di proprietà privata, saranno acquistabili dal Napoli per una cifra di poco inferiore ai 3 milioni di euro.
Ci sono già gli ok di Soprintendenza e enti affini per la riqualificazione dell’area per intero, la gestione degli svincoli autostradali (già presenti, ma vanno ovviamente ammodernati e migliorati anche quelli per le nuove fruizioni) e la destinazione d’uso. In realtà, quello della riqualificazione dell’area è un progetto che sta andando già avanti da un po’ e che non riguarderà solo il Napoli ma che metterebbe il club di De Laurentiis al centro di tutto. C’è spazio abbastanza per una decina di campi di ogni dimensione e qualità - come da idea del patron -, per una foresteria e per spostare attivamente tutte le attività del club in uffici che siano nuovi, accoglienti, al passo con i tempi. Soprattutto, ci dovrà essere il nuovo impianto che ospiterà le gare interne della Primavera napoletana. Una struttura da almeno 500-1000 posti che sia a disposizione di tutte le formazioni giovanili. Si parla di investimenti per almeno 50-70 milioni per realizzare tutto quanto si ha in mente. Il riferimento è quello della City Football Academy, la cittadella sportiva che dieci anni fa ha rivelato il Manchester City al mondo spendendo 170 milioni di euro. Inevitabilmente le differenze sono evidenti: la struttura di Manchester si espande per uno spazio che sarebbe più ampio (320mila metri quadrati), con 16 campi (uno regolamentare indoor), un auditorium, palestra e spazi per fisio e idroterapia.
