Ogbonna: "Legame intenso sia col Toro che con la Juve. Con Cairo ho ancora un rapporto"

Lunga intervista a Angelo Ogbonna, difensore 35enne del West Ham, sulle colonne odierne de La Stampa. Il centrale ripercorre la sua esperienza a Londra tornando sulla finale di Conference League vinta contro la Fiorentina: "Un percorso incredibile, da quando sono arrivato è cambiato quasi tutto nel West Ham. E la vittoria con la Fiorentina è il coronamento di un cammino interrotto in semifinale di Europa League l'anno prima. Tre anni di fila in Europa, straordinario. L'allenatore con cui ho legato di più è Moyes, basta vedere le mie performance con lui quanto sono migliorate".

Che effetto le fa vedere Vlasic al Torino?
"Mi fa piacere che sia riuscito a emergere in una squadra cui sono legatissimo. Con il presidente Cairo ho ancora un rapporto importante, lì mi hanno dato la possibilità di diventare quello che sono. Così conservo un legame intenso anche con la Juventus. Ogni volta che vengo a Torino ricevo attestati da entrambi".

A Torino ha conosciuto Ventura, Conte e Allegri.
"Ventura mi ha aperto le porte del calcio, Conte è il tecnico con cui sono cresciuto di più e Allegri non mi ha fatto sentire inferiore a nessuno. E non posso scordare Zaccheroni, chi ha avuto il coraggio di farmi esordire in Serie A".

Non era però in Nazionale nella vittoria dell'Europeo a Wembley.
"Me ne sono fatto una ragione. Certo, dopo una stagione in cui il West Ham stava per finire in Champions, credevo e speravo di ricevere una chiamata".