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Modric arriva e ricorda una cosa fondamentale. E ce n'è un altro a braccetto con lui

Modric arriva e ricorda una cosa fondamentale. E ce n'è un altro a braccetto con luiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 07:30Serie A
di Antonello Gioia

Igli Tare era appena arrivato in Croazia. Contava di convincere Luka Modric a vestirsi di rossonero, ma la sua visita è servita solo per la conferma. Il croato aveva già le idee chiarissime. Anzi, si era portato già avanti. Al dirigente rossonero, infatti, è stato lui a porre la prima domanda: "Farete una squadra per vincere?". La risposta di Tare, evidentemente, non è di nostra conoscenza, ma la si può ipotizzare.

Obiettivo
A prescindere, Modric è venuto al Milan per vincere. Lo ha sottolineato lo stesso ex Real Madrid in conferenza stampa: "Tutti ci ricordiamo del Milan come una delle squadre migliori al mondo. Non bisogna accontentarsi di una stagione mediocre o di qualificarci alla Champions. Per quanto riguarda la mia visione del Milan, ma bisogna essere anche umili: bisogna lavorare sodo per riportare la squadra ad alti livelli. Sono molto competitivo, voglio portare questo alla squadra. L'obiettivo minimo è la qualificazione in Champions, ma il Milan deve lottare per vincere trofei: è il mio obiettivo e deve esserlo anche per chiunque lavori al Milan. Ma bisogna rimanere umili e avere un gruppo solido".

Vincenti
Si riparte, dunque, dalla macerie della scorsa stagione. Con un Modric in più: "La scorsa stagione - ha detto il croato - non è stata buona, ma fa parte del passato ormai. Bisogna lavorare sodo. Se il Milan ha giocato come contro il Real l'anno scorso al Bernabeu, non capisco come sia possibile che non abbia giocato così tutto l'anno. Ma se ha giocato così a Madrid, vuol dire che il livello è molto alto. Bisogna tenere quel livello costantemente". Lui sì che sa come si fa, lui sì che - assieme ad un altro vincente come Massimiliano Allegri - può indicare la via.

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